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007 IL MONDO NON BASTA - EDIZIONE SPECIALE

007 IL MONDO NON BASTA - EDIZIONE SPECIALE

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A Bilbao, l'agente dell'MI6 James Bond incontra il banchiere svizzero Lachaise per recuperare denaro per Sir Robert King, un magnate del petrolio britannico e amico di M. Bond interroga il banchiere per identificare l'assassino di un agente dell'MI6, ma Lachaise viene ucciso prima di rivelare questa informazione e Bond è costretto a scappare con i soldi. Al quartier generale dell'MI6 a Londra, si scopre che il denaro è pieno di esplosivi che uccidono King. Bond insegue l'assassina in barca sul Tamigi fino al Millennium Dome, dove lei tenta di fuggire in mongolfiera. Bond le offre protezione; lei rifiuta e fa esplodere la mongolfiera a costo della sua vita.

Bond rintraccia il denaro recuperato fino a Victor Zokas alias Renard, un agente del KGB diventato terrorista anarchico. In seguito a un precedente attentato alla sua vita da parte dell'MI6, Renard è stato lasciato con un proiettile conficcato nel cervello, che lo rende immune al dolore ma alla fine lo ucciderà. M assegna a Bond il compito di proteggere la figlia di King, Elektra, che Renard aveva precedentemente rapito e tenuto in ostaggio per ottenere un riscatto. Bond vola in Azerbaigian, dove Elektra supervisiona la costruzione di un oleodotto. Durante un tour del percorso proposto per l'oleodotto in montagna, Bond ed Elektra vengono attaccati da una squadra di sicari in motoslitta.

Dopo essere sopravvissuti ai sicari, Bond visita Valentin Zukovsky in un casinò per acquisire informazioni sugli aggressori di Elektra. Lì, Bond diventa sospettoso quando Elektra perde immediatamente 1 milione di dollari in una partita di high card draw e scopre che il suo capo della sicurezza, Sasha Davidov, è segretamente in combutta con Renard. Bond uccide Davidov e sale su un aereo diretto a una base russa di missili balistici intercontinentali in Kazakistan. Fingendosi uno scienziato russo, Bond incontra la dottoressa Christmas Jones. Renard rimuove la scheda di localizzazione GPS e il plutonio di grado bellico da una bomba nucleare. Prima che Bond possa ucciderlo, Jones fa saltare la sua copertura. Renard ruba la bomba e fugge, lasciando tutti a morire. Bond e Jones fuggono dal silo che esplode con la scheda di localizzazione.

In Azerbaigian, Bond avverte M che Elektra potrebbe non essere così innocente come sembra e potrebbe essere stata vittima della sindrome di Stoccolma durante la cattura di Renard. Le consegna la carta di localizzazione come prova del furto. Suona un allarme, rivelando che la bomba rubata è attaccata a un modulo d'ispezione dell'oleodotto diretto al terminal petrolifero. Bond e Jones entrano nell'oleodotto per disattivare la bomba e Jones scopre che metà del plutonio è mancante. Saltano fuori dalla piattaforma e una sezione del tubo viene distrutta dall'esplosione, ed al centro di comando ritengono che Bond e Jones vengono presumibilmente uccisi. Elektra a questo punto esce allo scoperto, e rivela a M di aver ucciso suo padre per vendicarsi del fatto che non aveva pagato il riscatto e la aveva usata come esca per eliminare Renard, dopodiché la tiene in ostaggio.

Bond irrompe da Zukovsky nella sua fabbrica di caviale nel Mar Caspio ed entrambi vengono attaccati dagli elicotteri di Elektra. Zukovsky rivela che il suo accordo con Elektra era di accettare una ricompensa tramite scommesse nel suo casinò in cambio dell'uso di un sottomarino capitanato dal nipote di Zukovsky. Il gruppo va a Istanbul, dove Jones si rende conto che Renard intende inserire il plutonio rubato nel reattore nucleare del sottomarino, la fusione risultante distruggerebbe Istanbul, sabotando gli oleodotti russi nel Bosforo, che a seguito dell'esplosione diverrebbe inagibile e quindi non percorribile dalle navi in transito. L'oleodotto di Elektra, progettato per aggirare Istanbul, sarebbe così l'unica alternativa per l'Occidente ed aumenterebbe quindi di valore. Bond riceve un segnale dalla scheda di localizzazione alla Torre della Fanciulla prima che lo scagnozzo di Zukovsky, Bull (anch'egli complice di Elektra), faccia saltare in aria il centro di comando. Zukovsky finisce a terra privo di sensi, e Bond e Jones vengono catturati dagli scagnozzi di Elektra. la Jones viene portata a bordo del sottomarino, che è stato sequestrato dagli uomini di Renard. Bond viene portato alla torre, dove Elektra lo tortura con una garrota e rivela di essere stata lei a sedurre Renard e non il contrario, arrivando persino a tagliarsi parte dell'orecchio per rendere più credibile il suo rapimento. Zukovsky, rinvenuto, con l'aiuto dei suoi uomini si impossessa della torre, ma viene colpito mortalmente da Elektra. Prima di morire, Zukovsky usa la sua canna-pistola per liberare Bond, che poi libera M e uccide Elektra.

Bond si tuffa dietro al sottomarino, vi sale a bordo e libera Jones. Lo scafo del sottomarino si rompe mentre affonda nel Bosforo. Bond combatte Renard e lo trafigge sparandogli la barra di plutonio nel petto. Bond e Jones fuggono dal sottomarino, lasciando che il reattore allagato esploda sott'acqua senza alcun effetto. Conclusa la missione 007 può godersi il Capodanno del 2000 a Istanbul con la dottoressa Jones, mentre vengono monitorati dai satelliti dell'MI6.

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