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HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PARTE 1
HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PARTE 1
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Harry Potter è ormai il simbolo della speranza del mondo magico di fronte all'avanzata di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte. Voldemort e i suoi accoliti si trovano a Villa Malfoy: qui il Signore Oscuro informa i presenti di avere bisogno di una bacchetta diversa dalla sua per poter uccidere Harry, questo perché le bacchette del ragazzo e di Voldemort condividono lo stesso nucleo e per questo motivo, essendo bacchette legate, non possono colpire mortalmente i proprietari della bacchetta gemella.[2] Voldemort decide dunque di prendere la bacchetta di Lucius Malfoy e, davanti agli occhi di tutti, uccide Charity Burbage, l'ex insegnante di babbanologia a Hogwarts, la quale predicava tolleranza verso i babbani.
I membri dell'Ordine della Fenice organizzano il trasporto di Harry dalla casa degli zii Dursley verso un luogo sicuro, La Tana, ma il gruppo viene attaccato con la perdita di Edvige, uccisa facendo da scudo a Harry, e di Malocchio Moody, il quale cade dalla scopa dopo l'attacco di Voldemort. Durante l'inseguimento Voldemort raggiunge Harry, ma anche la bacchetta di Lucius Malfoy non funziona correttamente, venendo distrutta dal controincantesimo che Harry, guidato dalla bacchetta, la quale ha riconosciuto il proprietario della propria gemella, esegue inconsciamente. Giorni dopo, il nuovo Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour, giunge alla Tana e rivela a Harry, Ron ed Hermione l'eredità di Albus Silente: a Harry lascia il boccino d'oro (quello che Harry aveva quasi inghiottito nella sua prima partita di quidditch) e la spada di Grifondoro, al momento però scomparsa, a Ron il deluminatore inventato da Silente stesso e a Hermione il libro Le fiabe di Beda il Bardo.
Durante le nozze di Bill Weasley, fratello di Ron, con Fleur Delacour, Harry nota al collo di Xenophilius Lovegood, il padre dell'amica Luna, uno strano simbolo triangolare simile ad un occhio. Quella sera stessa Kingsley Shacklebolt riesce con il suo Patronus ad avvertire gli invitati appena in tempo, spiegando che il Ministero della Magia è caduto nelle mani di Voldemort, che Scrimgeour è morto e che i seguaci del Signore Oscuro arriveranno alla Tana da un momento all'altro. I Mangiamorte attaccano la casa ed Harry, Ron ed Hermione si smaterializzano a Londra, iniziando le ricerche degli Horcrux, oggetti nei quali il Signore Oscuro ha racchiuso pezzi della sua stessa anima per rendersi immortale.
A Grimmauld Place, casa ereditata da Harry tramite Sirius, i tre apprendono dall'elfo domestico Kreacher che il vero medaglione/Horcrux è stato sottratto a Voldemort da Regulus Black, ex Mangiamorte poi defunto e fratello di Sirius, ovvero il misterioso R.A.B. che aveva lasciato il messaggio all'interno del falso Horcrux. Scoprono poi da Mundungus Fletcher (membro dell'Ordine della Fenice e colui che ha abbandonato Malocchio dopo la comparsa di Voldemort) che lui l'aveva trafugato tempo prima, ma che Dolores Umbridge glielo aveva sottratto come contropartita per non arrestarlo, a causa del suo commercio senza licenza. La Umbridge adesso lavora al Ministero della Magia assieme al mangiamorte Pius O'Tusoe, nuovo Ministro della Magia che perseguita i maghi filobabbani.
Travestiti da impiegati ministeriali, Harry, Ron ed Hermione penetrano all'interno del Ministero della Magia riuscendo a rubare il medaglione a Dolores Umbridge, ma sono costretti a una fuga precipitosa durante la quale Yaxley, un Mangiamorte, riesce a seguirli e a smaterializzarsi con loro dal camino. Hermione, per evitare di tornare a Grimmauld Place, poiché non sarebbe più stato un luogo sicuro se i Mangiamorte avessero scoperto il loro nascondiglio, conduce il trio nella foresta dove è avvenuta la recente finale di coppa del Quidditch. Qui si trovano davanti ad un nuovo problema: ogni maledizione o incantesimo eseguito sull'Horcrux non sortisce alcun effetto e per questo i ragazzi decidono di indossarlo a turno fino al momento in cui avranno trovato il modo di distruggerlo. L'oggetto corrode l'animo di chi lo indossa, e provoca un litigio tra i tre; Ron decide di abbandonare il gruppo, geloso del presunto rapporto tra Harry ed Hermione, sentimento provocato dall'influenza del medaglione. Harry risolve una parte del mistero relativo al boccino donatogli da Silente: l'oggetto ha una memoria tattile, ovvero ricorda chi per primo lo ha catturato. Durante la sua prima partita come cercatore, Harry non aveva afferrato il boccino con le mani ma lo aveva quasi ingoiato: infatti, subito dopo averlo portato alle labbra, appaiono incise sul metallo le parole "Mi apro alla chiusura".
A Natale, Harry e Hermione proseguono le ricerche a Godric's Hollow, luogo di nascita di Harry e dimora di Bathilda Bath e della famiglia Silente. Harry e Hermione si recano alle tombe dei Potter. Nel cimitero Hermione trova sulla lapide di un certo Ignotus Peverell lo stesso simbolo triangolare inciso ne Le Fiabe di Beda il Bardo, che Silente le aveva lasciato, e che Xenophilius Lovegood portava al collo. Bathilda Bath raggiunge poi i due ragazzi: essi presumono che sia a conoscenza di informazioni sugli Horcrux grazie all'amicizia avuta con Silente e la seguono in casa sua; la donna però si rivela essere Nagini, fidato serpente di Voldemort, che tenta di ucciderli; i due si salvano, smaterializzandosi appena in tempo. Nella furia della lotta con Nagini, però, la bacchetta di Harry rimane distrutta, eliminando così la protezione che gli garantiva la bacchetta gemella a quella di Voldemort.
Nel frattempo Hermione identifica alcune delle visioni di Harry: Voldemort è alla ricerca disperata di un oggetto rubato dal mago oscuro Gellert Grindelwald (ora rinchiuso alla prigione dei maghi di Nurmengard) al fabbricante di bacchette Gregorovitch. Inoltre, ricordando che Harry durante il secondo anno a Hogwarts ha distrutto il diario di Tom Riddle grazie ad una zanna di basilisco e che lo stesso basilisco era stato ucciso poi dalla spada di Godric Grifondoro, spiega che la spada assorbe solo ciò che la fortifica: la spada è dunque impregnata di veleno di basilisco, dettaglio che la rende un'arma in grado di distruggere gli Horcrux.
Una notte Harry si imbatte in un Patronus a forma di cerva che lo guida al ritrovamento della spada di Grifondoro sul fondo di un laghetto ghiacciato. Tentando di recuperarla, durante l'immersione, viene quasi strangolato dal medaglione che, riconoscendo l'arma che l'avrebbe distrutto, lotta per impedirne il ritrovamento. In quel momento giunge Ron, appena in tempo per salvare l'amico e recuperare la spada. Harry ordina al medaglione di aprirsi in serpentese, e l'Horcrux cerca di difendersi mostrando a Ron le sue paure più recondite, ovvero il presunto amore tra Hermione e Harry. Accecato dalla rabbia, Ron trafigge il medaglione con la spada, distruggendolo definitivamente. Ron spiega di essere riuscito a trovare i due amici grazie al deluminatore di Silente, che era stato incantato affinché il ragazzo evocasse una sfera di luce che, una volta smaterializzato, l'avrebbe condotto esattamente al punto in cui loro si erano rifugiati.
Riappacificati, i tre si recano da Xenophilius Lovegood per avere informazioni sul misterioso simbolo triangolare presente sulla tomba di Godric's Hollow. Il signor Lovegood rivela ai tre ragazzi la storia dei Doni della Morte, ossia della più potente bacchetta mai creata, la Bacchetta di Sambuco, della Pietra della Resurrezione e del Mantello dell'Invisibilità, i cui primi possessori sono stati proprio i tre fratelli Peverell. I ragazzi però si rendono ben presto conto che Xenophilius sta tendendo loro una trappola, trattenendoli fino all'arrivo dei Mangiamorte, nella speranza che gli restituiscano la figlia Luna, rapita dai seguaci di Voldemort a causa delle sue pubblicazioni in favore di Harry sulla rivista Il Cavillo. In quel momento i Mangiamorte attaccano casa Lovegood, ma i tre riescono nuovamente a scappare smaterializzandosi. Vengono però catturati dai Ghermidori, banda di scagnozzi al soldo del Ministero, che danno la caccia ai nati babbani, conducendoli a Villa Malfoy. Qui, Bellatrix riconosce la cicatrice di Harry.
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