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HERO - EDIZIONE DOPPIO DISCO CON STEELBOOK

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Nel 201 a.C., durante il Periodo dei regni combattenti, la Cina è divisa in 7 regni, violentemente in guerra l'uno con l'altro. Uno di questi, quello di Qin, è il più agguerrito e vuole ottenere il dominio su tutta la Cina. Il suo re, però, è oggetto di continui attentati, tanto da vivere ormai da tre anni in completa solitudine nel suo palazzo: nessuno può avvicinarsi a lui a più di 100 passi. Un giorno, uno sconosciuto senza nome si presenta a lui con le prove di aver ucciso tutti quelli che tramavano contro la sua persona: Cielo (Zhangkong, 長空), assassino dall'imbattibile lancia; Neve Che Vola (Feixue, 飛雪), abile spadaccina a cui il re ha sterminato la famiglia, e il suo amante Spada Spezzata (Canjian, 殘劍), eccezionale maestro dell'arte della spada e di calligrafia.

Accolto dall'esercito di Qin con grandi onori, lo straniero ottiene il privilegio di parlare con il re e, come ricompensa per aver ucciso uno dei più pericolosi assassini del regno (Cielo), gli viene permesso di sedere a 20 passi da lui. Il re desidera sapere come lo sconosciuto sia riuscito a compiere l'impresa di cui si vanta; in risposta, egli racconta di essere orfano e di essere stato addestrato all'arte della spada fin da giovanissimo, dopodiché descrive il suo primo combattimento, avvenuto davanti a dei testimoni in una casa da gioco. Come ricompensa aggiuntiva per aver ucciso anche i due assassini che tre anni prima violarono il palazzo del re e cercarono di ucciderlo, a Senza Nome (Wuming, 無名) viene permesso di sedere a 10 passi dal re.

Il giovane racconta dunque di come abbia raggiunto i due assassini in una remota scuola di calligrafia, fingendo di richiedere a Spada Spezzata la calligrafia della parola spada, e di come sia riuscito a spezzare il legame tra Neve Che Vola e Spada Spezzata, sfruttando la loro gelosia per sconfiggerli entrambi. Improvvisamente, però, qualcosa mette sull'avviso il re, che si fa sospettoso e accusa Senza Nome di averlo ingannato e di voler lui stesso attentare alla sua vita: avendo notato l'energia violenta dello sconosciuto, il re si è reso conto che egli vuole ucciderlo. Inoltre, il re aveva potuto constatare di persona, durante l'attentato di Neve Che Vola e Spada Spezzata, di come questi due fossero delle persone tutt'altro che meschine, come voleva fargli credere invece Senza Nome, e ipotizza dunque che i suoi attentatori abbiano deciso di morire per aiutarlo ad arrivare a 10 passi da lui, per poterlo finalmente uccidere.

Vistosi scoperto, ma senza scomporsi, Senza Nome rivela di essere un uomo del Regno di Zhao e che la sua famiglia era stata sterminata dall'esercito invasore di Qin. Ammette quindi i suoi intenti omicidi e svela la tecnica che ha messo a punto per uccidere il re (La Morte A 10 Passi o Shibu Yisha, 十步一殺), ma corregge il suo racconto; nessuno dei tre assassini è morto: Cielo e Neve Che Vola si sono effettivamente alleati con lui fingendo di morire davanti a testimoni e donandogli le loro armi per dargli la possibilità di attentare alla vita del re, altrimenti irraggiungibile. Durante il precedente attentato, tuttavia, Spada Spezzata si è reso conto che non avrebbe dovuto uccidere il re, perché soltanto il re avrebbe potuto unificare i sette regni combattenti della Cina e porre fine alle lunghe guerre. Per questo motivo, Spada Spezzata ha tentato di dissuadere Senza Nome dal suo intento, ma senza successo, e Senza Nome si reca comunque al palazzo.

A questo punto del racconto, il re capisce che l'unica persona ad aver compreso il suo pensiero e il suo progetto politico è proprio il suo peggior nemico, Spada Spezzata. Il re capisce anche, attraverso la calligrafia, il pensiero di Spada Spezzata: il vero guerriero è colui che non ha più bisogno della spada, perché ha dentro di sé la forza e non ha bisogno di uccidere. Il re lancia a Senza Nome la propria spada; questi, pur avendo la possibilità di ucciderlo, si convince delle parole di Spada Spezzata e decide di risparmiare la vita del sovrano nel nome di un bene più grande: la pace "sotto un unico cielo". Con questa frase si traduce il complesso concetto cinese di tiānxià (天下), che indica sia il mondo civilizzato sia il mandato celeste dell'imperatore.

Disarmato e con molta calma, Senza Nome esce dal palazzo del re circondato dall'esercito in assetto da guerra (anche se nessuno osa attaccarlo, conoscendo la sua potenza), ma arrivato alle porte del palazzo si ferma, si volta, e attende. Il re, spronato dai consiglieri e comprendendo lo stato d'animo dell'avversario, dà ordine a malincuore di ucciderlo; Senza Nome, perfettamente in grado di fermare ogni freccia scagliata contro di lui, decide di non difendersi. Nonostante abbia attentato alla vita del re, gli verrà tributato un funerale da eroe con tutti gli onori.

Furibonda per il fallimento dell'attentato, Neve Che Vola sfida in combattimento Spada Spezzata, ritenendolo colpevole di aver convinto Senza nome a graziare il re, sebbene sappia di non avere possibilità contro di lui. Egli però rinuncia a difendersi per dimostrarle il proprio amore e viene trafitto mortalmente. Disperata, Neve Che Vola si unisce a lui nella morte. Pochi anni dopo, i sette regni diverranno un unico paese governato dal re di Qin: la Cina.[1]

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