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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

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Sophie è una ragazza di 18 anni semplice e appassionata del suo lavoro presso il negozio di cappelli lasciatole dal padre defunto. Un giorno, mentre va in pasticceria a trovare la sorella minore Lettie, viene importunata da due soldati presenti in città per l'imminente guerra, ma viene salvata da un avvenente ragazzo. Costui è il misterioso mago Howl, il quale prova subito simpatia per la ragazza. Tornata in negozio, Sophie riceve una visita della Strega delle Lande Desolate a causa delle attenzioni ricevute dal mago: la strega da tempo ricerca il cuore di Howl per averlo tutto per sé e scaglia una maledizione sulla ragazza, trasformandola in un'anziana donna e impedendole di rivelare la verità sulla propria condizione.

Non potendo nascondere il suo nuovo aspetto, Sophie scappa via e si incammina verso le Lande Desolate. Mentre cerca un bastone che possa aiutarla a scalare le montagne, trova in una siepe uno spaventapasseri animato dalla testa di rapa. Chiede allora a "Testa di Rapa", il nome che dà allo strano essere, un rifugio per la notte e lui la conduce alla dimora del mago Howl: un castello in grado di spostarsi da un posto all'altro. Lì Sophie incontra il demone del fuoco Calcifer che alimenta il castello e si accorge della maledizione di Sophie. I due stringono un patto: nel momento in cui lei scioglierà la maledizione che lo lega al castello e a Howl, lui scioglierà la maledizione che la rende una donna anziana.

La mattina successiva Sophie scopre che Markl, il giovane apprendista di Howl, usa una porta magica per visitare quattro luoghi diversi dove Howl è conosciuto con varie identità; il primo luogo sono le Lande Desolate, il secondo la capitale Kingsbury e il terzo una cittadina marittima, lontana dalla guerra, dove Howl vive sotto lo pseudonimo di Jenkins, mentre nella capitale è conosciuto come "il mago Pendragon". Sophie si presenta a Markl e Howl come la donna delle pulizie del castello, assunta da Calcifer, ma Howl capisce subito che la donna è in realtà la giovane incontrata il giorno prima. In breve tempo Sophie si adatta alla vita del castello e scopre che Howl e Calcifer sono legati da un patto che li lega indissolubilmente: se uno muore, morirà anche l'altro.

Pian piano Sophie lega sempre di più con la sua nuova famiglia, a cui si aggiunge anche Testa di Rapa. Un giorno il re convoca Howl per combattere in guerra, e Sophie scopre che l'uso delle molteplici identità ha proprio lo scopo di non essere obbligato a obbedire alla corona. Tuttavia, Howl teme Madame Suliman, maga di corte e sua ex maestra, e chiede a Sophie di andare a parlarle al suo posto, presentandosi come la madre di Pendragon e dichiarando quanto codardo sia il figlio, per convincere il re a non farlo andare in guerra.

A palazzo, Sophie reincontra il cagnolino Heen e la Strega delle Lande Desolate, che, dopo essere stata allontanata cinquant'anni prima, cerca di riconquistare il patrocinio della casa reale. Invece di accoglierla, la maga Suliman punisce la strega scaricando tutta la propria potenza su di lei e facendole assumere la sua vera forma: quella di un'innocua vecchietta, con pochi ricordi delle sue azioni passate, tra cui l'ossessione per il cuore di Howl. Suliman poi spiega a Sophie che Howl incontrerà la stessa sorte se non contribuirà alla guerra. Sophie, prendendo le difese di Howl, protesta con veemenza, indebolendo l'incantesimo della strega grazie all'amore nelle sue parole e tornando giovane per qualche istante. Suliman, comprendendo i sentimenti di Sophie, si rende conto che è lei il punto debole di Howl, che proprio in quel momento, sotto i panni del re, arriva per salvarla, ma la sua copertura salta quando il vero re entra nella sala. Suliman cerca quindi di intrappolare Howl, ma lui e Sophie riescono a fuggire insieme alla Strega delle Lande Desolate, ormai inerme, e al cane Heen. Un anello magico che Howl consegna a Sophie le permette di arrivare da Calcifer, mentre lui distrae gli inseguitori. Le identità di Jenkins e Pendragon non sono più sicure, ma grazie alla magia di Howl i soldati inviati a irrompere nelle due case trovano solo ruderi.

Sophie scopre che Howl si trasforma in un uccello capace di interferire nello svolgimento della guerra, ma ad ogni trasformazione diventa per lui più difficile tornare alla forma umana. Howl inoltre, per assicurare una maggiore copertura, apporta delle modifiche al castello, operando un "trasloco magico" che cambia due delle uscite della porta magica: una nuova uscita corrisponde alla casa di Sophie, mentre un'altra alla residenza d'infanzia di Howl, un dono che fa alla ragazza: un'abitazione in montagna che sorge su un lago, circondata da prati in fiore. Camminando estasiata per il meraviglioso prato regalatole, la ragazza cambia continuamente aspetto, da vecchia a giovane e viceversa, fino a che non si stabilizza temporaneamente su un aspetto giovane con i capelli color argento. Mentre passeggiano per il giardino, una nave bombardiere vola sopra la casa di Howl ed egli, inorridito dalla quantità di bombe al suo interno, ne provoca il malfunzionamento. Tuttavia i sottoposti di Suliman attaccano i due e Howl è costretto a nascondere Sophie nel castello, mentre lui torna a combattere.

Sophie capisce che in lei sono sempre più forti due sentimenti: il primo è il terrore che Howl stia cominciando a perdere inesorabilmente la propria umanità, il secondo è l'amore che da tempo prova per il mago, ma che continua a rifiutarsi di mostrare a causa della propria maledizione.

Qualche giorno dopo, la madre di Sophie visita la casa della figlia e la riconosce nonostante il suo aspetto anziano: la madre è contenta di vedere la figlia ma, essendo stata minacciata da Suliman è costretta a lasciarle una borsa contenente un "insetto spione" e un sigaro. La Strega delle Lande Desolate scopre l'insetto e lo distrugge dandolo in pasto a Calcifer, ma a causa di ciò quest'ultimo si ammala e diventa incapace di proteggere il castello. Quando Markl apre le finestre per arieggiare la stanza in cui la Strega delle Lande Desolate ha fumato il sigaro, la copertura rischia di saltare di nuovo.

Proprio in quel momento la città subisce un bombardamento a tappeto da aerei nemici, mentre gli emissari di Suliman invadono il negozio di fiori, che prima del "trasloco" era il negozio di cappelli. Arrivato appena in tempo per proteggere la casa dai bombardamenti, Howl guarisce Calcifer, ripristinando le difese della casa, e riparte confidando a Sophie di non voler più scappare, perché adesso ha trovato qualcuno da proteggere, cioè lei. Sophie però non vuole che Howl combatta, quindi convince Calcifer ad andare in aiuto di Howl abbandonando il focolare e distruggendo così il castello, la cui integrità dipendeva interamente dalla presenza del demone al suo interno. Quando tutto è ormai distrutto, Calcifer riprende possesso del vecchio focolare e, grazie alla treccia di capelli che gli dona Sophie, recupera le forze perse e crea una versione più piccola del castello errante.

La Strega delle Lande Desolate intuisce che il cuore di Howl è custodito dalle fiamme di Calcifer e lo afferra. Prendendo il cuore di Howl, la strega cattura anche Calcifer, il quale rischia di ucciderla col calore che genera, ma l'anziana non vuole lasciarlo. Per salvarla dalla combustione, Sophie butta addosso alla strega e a Calcifer dell'acqua. Con Calcifer quasi estinto, ciò che resta del castello si rompe in due parti, una in cui si trovano Sophie e Heen, che cadono in un dirupo, l'altra in cui si trovano Markl e la Strega, con l'ormai debole Calcifer ancora nelle sue mani.

In fondo al dirupo Sophie è sopravvissuta, ma cade nella disperazione. Mentre singhiozza, l'anello che le aveva dato Howl emana una luce che indica la porta magica del castello, caduta assieme a lei. La ragazza cammina attraverso di essa con Heen: i due si ritrovano nel passato di Howl. Sophie vede la casa d'infanzia di Howl e il momento in cui Howl e Calcifer, all'epoca una stella cadente, avevano stipulato il loro patto. Improvvisamente Sophie viene risucchiata nel tempo presente, ma prima di partire riesce a urlare ai due chi è e che, se la aspetteranno, in futuro arriverà ad aiutarli.

Tornata nel presente, la ragazza trova Howl, ormai perso nella forma di uccello. Ringraziandolo con un bacio gli chiede di portarla da Calcifer. Quando raggiungono gli altri Howl diventa di nuovo umano e Sophie supplica la strega di restituire il cuore, che la ragazza, con l'accordo di Calcifer, mette di nuovo nel petto di Howl. Calcifer torna così nella sua forma originale e vola via, ma la magia così si dissolve e i resti del castello scivolano giù per il pendio della montagna. Solo il sacrificio di Testa di Rapa, che frena la caduta della struttura, evita la tragedia. Grata per il suo coraggio, Sophie gli dà un bacio, restituendogli le originali apparenze del principe Justin, che era stato maledetto da una strega fino a che non avesse ricevuto un bacio dal suo vero amore.

Ormai Sophie è tornata al suo aspetto giovanile, ma coi capelli argentati, e Howl recupera le forze grazie al suo cuore. Il principe Justin accetta che Sophie sia innamorata di Howl e torna nel suo regno per concludere la guerra; anche Suliman, che spia il gruppo utilizzando il cane Heen, decide di porre fine ai combattimenti. Calcifer invece, rendendosi conto che non può sopportare di lasciare i suoi amici, torna da loro.

Mentre gli aerei bombardieri tornano indietro perché la guerra è finita, gli innamorati Howl e Sophie vivono in armonia insieme agli altri in un nuovo castello errante in volo, alimentato da Calcifer di sua spontanea volontà.

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