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INDEPENDENCE DAY

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La mattina del 2 luglio 1996, il SETI (il programma di Ricerca di intelligenze extraterrestri) avverte uno strano rumore, classificato come probabile segnale dal cosmo di una forma di vita.

In breve tempo, viene rilevato un gigantesco oggetto con una massa di un quarto di quella della Luna, in avvicinamento dallo spazio. Viene scartata l'ipotesi del meteorite perché l'oggetto inizia a rallentare, e subito dopo vengono monitorati 36 "frammenti" che sembrano staccarsi da esso, ognuno della grandezza di 27 chilometri di diametro, e il mondo viene messo a soqquadro dall'arrivo di gigantesche navi aliene che, dopo essersi appunto staccate dall'astronave madre rimasta oltre l'atmosfera terrestre, si posizionano sopra le più grandi metropoli del pianeta, tra cui New York, Washington D.C. e Los Angeles.

David Levinson, uno specialista in telecomunicazioni e sistemi informatici di New York, nel tentativo di rimediare ai disturbi sulle comunicazioni riesce a interpretare il segnale anomalo, comprendendo il terribile pericolo che incombe sul mondo: gli alieni stanno utilizzando la rete di satelliti terrestre per farvi rimbalzare un segnale di sincronizzazione che disturba le trasmissioni e, soprattutto, nelle intenzioni degli invasori extraterrestri, dovrà fungere da conto alla rovescia per coordinare un attacco simultaneo. Per informare della propria scoperta il presidente Thomas Whitmore e soprattutto l'ex-moglie Constance, che lavora alla Casa Bianca, David decide di recarsi a Washington insieme al padre Julius (in quanto non ha mai preso la patente e ha bisogno di essere accompagnato). Qui, Constance riesce a farlo entrare e a farlo parlare col Presidente, il quale ordina l'evacuazione delle città minacciate, e si prepara a lasciare Washington assieme al suo staff.

Alla fine del conto alla rovescia mancano però solo 27 minuti, per cui quando le astronavi aliene aprono il fuoco sulle città le radono al suolo, massacrando la maggior parte degli abitanti che non erano potuti fuggire in tempo. In particolare, a New York la nave aliena si piazza sopra l'Empire State Building e distrugge il grattacielo con il suo raggio mortale. L'esplosione travolge il resto della città; in un oceano di fuoco e fiamme cadono anche le Torri Gemelle e la Statua della Libertà. Stessa sorte tocca a Los Angeles, a Mosca e a tantissime città del mondo. Anche la Casa Bianca viene rasa al suolo dalle forze aliene, ma prima che ciò accada gli uomini della sicurezza fanno salire sull'Air Force One il Presidente Whitmore, sua figlia Patty, il Segretario della difesa, Albert Nimzicky, il generale Grey, il maggiore Mitchell e David, suo padre Julius e Constance. L'aereo decolla appena in tempo per sfuggire all'esplosione.

3 luglio

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Per contrastare l'attacco alieno vengono inviati squadroni di F/A-18 del corpo dei Marines e dell'aeronautica militare statunitense. Tra i piloti impegnati nell'azione vi sono il capitano Steven Hiller e il suo amico, il capitano Jimmy Wilder; nella battaglia le forze terrestri si accorgono che le navi aliene sono dotate di scudo deflettore, in grado di respingere i colpi delle armi da fuoco e dei missili. Quando gli alieni si vedono attaccati dai terrestri, liberano un nugolo di navicelle da guerra che in breve distruggono facilmente gli avversari, soprattutto perché protette anch'esse dallo scudo. Jimmy e Steve sono coinvolti nel combattimento e alla fine rimangono vivi solo loro del proprio gruppo. Durante la fuga, il primo perde però pressione, rallenta la corsa del caccia e viene quindi ucciso. Steve, molto arrabbiato, si fa inseguire da un velivolo in un canyon, dove inganna l'avversario lanciandogli contro il freno paracadute, oscurandogli la visuale. Steve si eietta, lasciando che il suo aereo si schianti contro la parete rocciosa. Quando l'alieno si libera del paracadute, si ritrova ormai fra le fiamme e i rottami dell'aereo di Steve; riesce a cabrare per non schiantarsi contro la parete, ma non a evitare di colpirla di striscio e atterrare rovinosamente nel deserto. Steve stordisce l'alieno con un pugno dentro la navicella e decide di portarlo in una vicina base militare, che in seguito si rivelerà essere l'Area 51. Lungo la strada incontra una carovana di camper, tra cui quello di Russell Casse, disinfestatore di campi alcolizzato che da anni sosteneva, inascoltato e deriso, di essere stato vittima di rapimenti alieni. Casse carica a bordo Steve e la carovana si dirige verso l'Area 51.

Intanto, sull'Air Force One, Whitmore scopre che la moglie la first lady Marylin è scomparsa dopo il decollo del suo jet. David inizia a discutere con lo staff del Presidente; Julius interviene in sua difesa, ricordando che, senza l'intervento del figlio, sarebbero morti tutti. Inoltre, accusa il governo di essere al corrente dell'esistenza degli alieni già dal 1947, dopo l'incidente di Roswell, e di non aver agito come avrebbe potuto per salvare le vittime dell'attacco degli alieni. Il Presidente lascia intendere che sia tutto falso, ma il segretario Nimzicky, ex capo della CIA, lo ammette: dopo l'incidente, nei sotterranei dell'Area 51, si analizzano gli alieni, all'insaputa del Presidente stesso. Una volta raggiunto il bunker, fanno la conoscenza del dottor Brackish Okun, direttore dell'Area, che appare subito un po' "stralunato"; questi mostra ai presenti una navicella aliena integra e tre cadaveri dei suoi piloti alieni. Il generale Grey è furibondo con Nimzicky per non aver parlato della navetta e dei corpi recuperati nel 1947 nel momento in cui sono arrivati gli alieni (nel film viene erroneamente detto che sono precipitati e stati recuperati negli anni 1950), poiché così avrebbero potuto capire subito le loro intenzioni e salvare la vita a centinaia di migliaia di innocenti e ai piloti morti nell'attacco successivo; questi si giustifica dicendo che non sapeva che le loro armi sarebbero state inefficaci. Intanto Jasmine, la fidanzata spogliarellista di Steve, e suo figlio Dylan sono sopravvissuti con altre persone all'esplosione e trovano Marylin ferita tra i resti del suo aereo. Recuperato un camion si dirigono alla base militare di Steve. Contemporaneamente, Casse raggiunge la zona con la sua famiglia insieme al resto dei camper. Proprio durante il viaggio Troy, il figlio minore, si sente male: il padre però chiede subito assistenza minacciando un dottore. Anche Hiller raggiunge il posto, portando con sé l'alieno stordito, e fa la conoscenza di David dopo aver mostrato l'extra-terrestre, che viene subito sottoposto a esame. Durante l'esame, l'alieno si riprende, aggredisce e uccide il reparto intero, e infine manda in coma Okun: si impossessa infatti del suo corpo. Il presidente Whitmore, Nimzicky, Dave, il generale Grey e il maggiore Mitchell, raggiungono il posto: l'extra-terrestre, attraverso il corpo del dottore, minaccia i quattro e tenta di uccidere Whitmore attraverso i suoi poteri telepatici, ma alla fine l'alieno viene crivellato dal maggiore e dagli altri uomini armati lì presenti.

Nel corso del contatto con l'alieno, Whitmore apprende che la razza che li sta invadendo intende conquistare la Terra e sterminarne la popolazione con l'obiettivo di sfruttarne intensivamente le risorse, come fatto in precedenza con innumerevoli altri pianeti. Il Presidente decide perciò, nonostante all'inizio si opponesse all'idea per timore di uccidere troppi innocenti, di autorizzare l'uso di armi nucleari contro le navi aliene come aveva proposto Nimzicky dopo il fallito attacco degli F-18. Si alzano quindi in volo i bombardieri statunitensi B-2 Spirit armati di missili nucleari, ma, dopo la detonazione del primo ordigno contro l'astronave situata su Houston, anche questo tentativo fallisce miseramente, a causa dello scudo protettivo delle astronavi. Tutto sembra ormai perduto.

Steve, uscito in elicottero per vedere se ci sono sopravvissuti alla sua base, trova Jasmine e gli altri. Marylin, anche se trasferita all'ospedale dell'Area 51, muore a causa di una inarrestabile emorragia interna dopo aver rivisto il marito e la figlia.

4 luglio

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Dopo aver parlato con Connie sulle ragioni della fine della loro relazione, David, ubriaco fradicio, durante una discussione col padre, ha un'illuminazione e sviluppa un piano per rimuovere lo scudo di difesa delle astronavi aliene per permettere agli aerei umani di abbatterle: il piano consiste nel pilotare la navetta aliena presente nella base, per agganciarla all'astronave madre in orbita intorno alla Terra, in modo così da infettarla con un virus da computer, che sarà poi ritrasmesso a tutte le altre navi presenti sul pianeta (in modo simile a come gli alieni avevano sfruttato i satelliti terrestri per sincronizzare il loro attacco iniziale), disabilitando gli scudi protettivi. Il piano è molto rischioso poiché prevede l'utilizzo della navetta precipitata; inoltre, gli schermi saranno disattivati solo per alcuni minuti, forse non sufficienti a garantire la vittoria. David dimostra che la navetta può volare e Steve si offre volontario per pilotarla. Nimzicky è convinto che sia un'idea folle e, dopo aver avuto una violenta discussione con il Presidente, viene licenziato e cacciato dinanzi a David, Constance e Julius. Vengono poi scelti da Steve, dal generale Grey e dal maggiore Mitchell i membri del gruppo dei caccia che attaccheranno l'astronave che si sta spostando sopra l'Area 51: tra questi c'è Casse. Con i satelliti sabotati e in mano agli invasori intergalattici, gli uomini del presidente usano il codice Morse e informano gli eserciti di tutto il mondo per preparare un contrattacco mondiale simultaneo contro gli alieni. Prima di partire, Steve si sposa con Jasmine, mentre Constance e David sembrano riavvicinarsi, anche perché il motivo per cui divorziarono non fu la mancanza di amore, ma il fatto che David, pur avendone la possibilità, scelse di rinunciare a una grande carriera come ricercatore perché già felice della sua vita, mentre Constance non rifiutò l'occasione di lavorare alla Casa Bianca. Usando l'astronave precipitata a Roswell, David e Steve giungono all'interno dell'astronave madre e la infettano con il virus informatico. Il piano ha successo: infatti, l'astronave madre ritrasmette il segnale, infettando le navi col virus, e gli schermi protettivi vengono disattivati.

La squadra di F-18 che si appresta ad affrontare l'astronave in prossimità dell'Area 51 è capitanata dal Presidente in persona, ex pilota da combattimento dell'aeronautica. Sarà proprio lui a verificare se il virus avrà effetto per dare inizio al contrattacco dell'umanità. Una volta verificato l'esito positivo del virus, un gruppo di piloti attacca con i caccia le navicelle che, sprovviste di difese, vengono facilmente abbattute, ma la gigantesca astronave, benché abbia subito danni, continua a galleggiare nell'aria. Per poter utilizzare il loro potente raggio, gli alieni devono aprire la parte inferiore dell'astronave, mettendone l'interno allo scoperto. Quando gli alieni si apprestano ad aprire il fuoco contro l'Area 51, altri caccia iniziano a essere distrutti, e l'ultimo pilota ad avere ancora un missile è Casse, che si lancia all'attacco, ma non riesce a sganciare il missile poiché il sistema di sgancio è stato danneggiato; decide, quindi, di sacrificarsi lanciandosi all'interno contro l'arma aliena. L'esplosione innesca una reazione a catena che fa precipitare l'astronave in fiamme. Miguel, il figlio maggiore di Casse, che era dalle parti della sala comando sente le ultime parole del padre; Mitchell lo consola, definendolo un uomo coraggioso. La notizia viene divulgata a tutte le squadriglie del mondo, cosicché possano anche loro abbattere le altre astronavi. Nel frattempo, Steve e David, rimasti bloccati dal capo degli alieni all'interno dell'astronave madre, decidono di sacrificarsi e lanciano all'interno dell'astronave il missile nucleare con innesco a tempo, caricato a bordo della loro navicella prima della partenza. L'impatto fa sganciare la loro navetta e nei trenta secondi rimasti riescono a fuggire poco prima che questa esploda. Gli alieni, in rotta dopo la distruzione della loro nave madre, vengono così sconfitti.

Steve e David atterrano nel deserto del sale dove li attendono Julius, Constance e Jasmine, e lì i protagonisti assistono alla caduta sulla Terra dei detriti dell'astronave madre "in sostituzione" dei fuochi d'artificio del 4 luglio.

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