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L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
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2035. James Cole è un detenuto che, con la promessa della grazia, viene inviato nel passato per indagare sui fatti che hanno portato all'estinzione del 99% dell'umanità e costretto i sopravvissuti a vivere nel sottosuolo per sfuggire al contagio di un virus letale. I detenuti sono obbligati a salire in superficie con speciali tute ermetiche, correndo il rischio di venire contagiati a loro volta, per raccogliere le prove riguardo alla responsabilità di una tale catastrofe. I capi di queste comunità sotterranee sembrano essere degli scienziati che fanno di tutto per poter un giorno mettere le mani sul virus originale, che intanto è mutato, per creare un antidoto e riconquistare la superficie. Tutte le prove portano a un sedicente gruppo ecologista, l'esercito delle 12 scimmie, che avrebbe diffuso il contagio per liberare la Terra da quel cancro che ritengono siano gli esseri umani. In particolare, un murale apparso pochi giorni prima della tragedia porta la scritta "siamo stati noi" (we did it).
Nonostante intenda giungere nel 1996, Cole giunge nel 1990 a causa di un malfunzionamento nella macchina del tempo; viene poi arrestato e detenuto in una clinica psichiatrica, dove incontra Jeffrey Goines, anch'egli detenuto, e la dottoressa Kathryn Railly, un'esperta di malattie mentali caratterizzate da presunte capacità profetiche. La dottoressa Railly inizialmente ritiene Cole malato, ma in seguito inizia a prenderlo sul serio. Goines e Cole stringono una strana amicizia, e quest'ultimo, a causa degli psicofarmaci che gli venivano somministrati, rivela a Goines la sua storia: pur non credendo alle affermazioni di Cole, Goines rimane colpito dalle sue parole circa la distruzione della maggior parte dell'umanità.
Imbottito costantemente di farmaci tranquillanti, Cole ha come unica speranza la fuga dall'ospedale e di tornare almeno nel suo tempo. Dopo un tentativo di fuga mal riuscito Cole viene pesantemente sedato e chiuso in una stanza d'isolamento, ma quando i dottori vanno a parlagli, trovano la stanza semplicemente vuota, ignari che Cole è stato riportato nel futuro. Dopo un altro errore nel quale viene catapultato al tempo della prima guerra mondiale, dove trova un suo compagno anche lui inviato per sbaglio in quell'epoca, Cole raggiunge finalmente nel 1996, pochi mesi prima dell'inizio del contagio. Qui rapisce la dottoressa Railly, la quale, dopo un terrore iniziale, inizia a collaborare allorché James le rivela i dettagli di un caso di cronaca che lo aveva colpito da bambino: proprio in quell'anno, nel 1996, un bambino scomparso nel nulla e cercato accanitamente si era semplicemente nascosto poco lontano da casa, e a mano a mano che la vicenda alla radio si arricchisce di particolari, i fatti raccontati da Cole si rivelano esatti ancor prima che chiunque altro lo venisse a sapere.
Cole e Railly scoprono che Jeffrey è il fondatore dell'esercito delle 12 scimmie, nonché figlio di un noto virologo. L'indagine continua, ma improvvisamente Cole viene richiamato nel futuro. Rimasta sola, la dottoressa, ancora scossa dall'esperienza, guarda una foto della prima guerra mondiale, riguardante il mistero di un uomo comparso all'improvviso nelle trincee francesi, che si rivela essere proprio Cole. Questi viene di nuovo inviato nel 1996, ma stavolta scopre l'amore, corrisposto, per Railly e fa di tutto per rimanere dov'è. Cole si autoconvince di essere effettivamente malato e di essersi inventato di provenire dal futuro (complici l'atmosfera allucinante del futuro e voci che solo Cole può sentire), cosa che la Railly inizialmente sosteneva. Ascoltando poi la dottoressa, la quale solo ora si è convinta della veridicità della storia, Cole ritorna nel dubbio di cosa sia reale e cosa no.

I due si dirigono verso l'aeroporto e nel taxi scoprono che il piano di Goines era quello di liberare gli animali dello zoo (a questo si riferiva il "siamo stati noi", we did it). Tirano un sospiro di sollievo, ma arrivati all'aeroporto un araldo del futuro (ossia Josè, compagno di cella di Cole e precedentemente inviato anch'esso per errore al tempo della prima guerra mondiale) gli intima di trovare il vero responsabile e di prendere il flacone contenente il virus. Il diffusore del virus si scoprirà essere un dipendente del padre di Goines, ovvero il Dr. Peters, un biologo fervente religioso, conosciuto dalla stessa Kathryn durante una conferenza qualche tempo prima: Peters si era infatti convinto di essere inviato da Dio per essere la sua mano vendicativa nei confronti del genere umano e il virus stesso è l'arma che l'Onnipotente gli avrebbe donato.
Nel tentativo di fermarlo prima che prenda l'aereo e sparga il virus per il mondo e prevenire così il futuro terrificante che ha vissuto, Cole corre in aeroporto oltrepassando ogni controllo con un'arma in mano, ma viene ucciso con un colpo di pistola sparato da un agente dalla sicurezza dell'aeroporto, e tutto ciò davanti a se stesso da bambino: è la stessa scena che viene mostrata all'inizio del film durante un sogno di Cole (che sta ricordando appunto quell'episodio accaduto quando era piccolo). Nelle ultime scene, già all'interno dell'aereo, viene inquadrato il biologo recante con sé i virus mentre conosce una donna, uno degli scienziati che ha spedito Cole nel passato per trovare la cura, che appare con la stessa età che ha nel 2035, come se fosse appena giunta dal futuro.
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