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MISSION IMPOSSIBLE PROTOCOLLO FANTASMA
MISSION IMPOSSIBLE PROTOCOLLO FANTASMA
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Un agente dell'IMF viene ucciso a Budapest dall'assassina professionista Sabine Moreau, che s'impossessa di un file contenente i codici di lancio nucleari russi, per poterli consegnare ad un uomo noto come "Cobalt".
Nel frattempo, l'agente dell'IMF Ethan Hunt si è fatto intenzionalmente incarcerare in una prigione di Mosca per far evadere Bogdan, una possibile fonte di informazioni su Cobalt. Con l'aiuto di Jane Carter e di Benji Dunn, appena promosso agente operativo, Hunt e Bogdan fuggono. L'IMF incarica Hunt di introdursi nel Cremlino per ottenere maggiori informazioni su Cobalt. Durante la missione, un'entità sconosciuta trasmette sulla frequenza dell'IMF provocando la detonazione di una bomba. La squadra di Hunt fa appena in tempo ad interrompere l'operazione, quando l'esplosione distrugge parte del Cremlino. La Carter e Dunn fuggono, ma Hunt viene catturato e sospettato dall'agente Anatoly Sidirov di essere implicato nell'attentato.
Hunt riesce a fuggire e incontra il segretario dell'IMF, che è a Mosca per altri motivi. Il segretario dice a Hunt di aver dovuto avviare il "Protocollo Fantasma", sconfessando l'IMF, ma gli ordina di continuare a cercare Cobalt in segreto. Gli uomini di Sidirov li raggiungono e il segretario viene ucciso. Hunt riesce però a fuggire con l'aiuto dell'analista dell'IMF William Brandt. Questi identifica Cobalt con Kurt Hendricks, uno stratega nucleare svedese che cerca di provocare una guerra nucleare tra Stati Uniti e Russia. Hendricks ha usato l'attentato al Cremlino per coprire il furto di un dispositivo di lancio nucleare russo e ora deve incontrare la Moreau a Dubai per acquistare da lei i codici di lancio necessari.
Hunt e colleghi si recano a Dubai. Nel grattacielo Burj Khalifa, ingannano la Moreau e Wistrom, il braccio destro di Hendricks, facendo loro credere che si stanno incontrando, quando in realtà hanno di fronte i membri del team IMF. La Moreau scopre l'inganno e, nel caos che ne deriva, Wistrom riesce a scappare con i codici di lancio, mentre lei muore. Hunt incontra Bogdan per ottenere maggiori informazioni su Hendricks e, intanto, Brandt rivela agli altri di sentirsi responsabile per l'uccisione di Julia, la moglie di Hunt, e di aver abbandonato per questo motivo il ruolo di agente operativo.
Bogdan indirizza Ethan a Mumbai, dove Hendricks vuole prendere il controllo di un satellite per telecomunicazioni, necessario per inviare i codici di lancio a un sottomarino russo. La squadra dell'IMF si divide per fermare Hendricks: la Carter seduce l'imprenditore indiano proprietario del satellite per ottenerne il codice di controllo, mentre Hunt, Brandt e Dunn cercano d'impedire a Hendricks di trasmettere i codici di lancio, ma arrivano troppo tardi per evitare che un missile sia lanciato verso San Francisco. Brandt e Dunn cercano affannosamente di prendere il controllo del missile, mentre Hunt insegue Hendricks, affrontandolo in un parcheggio. Hendricks, messo alle strette da Ethan, mette in difficoltà quest'ultimo gettandosi da un'altezza elevata col dispositivo di lancio proprio mentre il missile inizia la discesa e muore. Hunt raggiunge il dispositivo e disabilita il missile pochi istanti prima dell'impatto, mentre Sidirov, che ha seguito l'IMF da Dubai, arriva e si rende conto che l'IMF non è responsabile dell'attentato al Cremlino.
Nella scena finale, quando la squadra s'incontra di nuovo, per ognuno di loro è pronta una nuova missione. Tutti accettano, tranne Brandt, che confessa ad Ethan il suo fallimento nel proteggere Julia. Quest'ultimo, però, gli rivela che si è trattato di un'operazione per simulare la morte di lei e fornirle una nuova identità e, inoltre, dare a lui la possibilità d'introdursi nella prigione russa. Brandt, sollevato, accetta la sua missione, e ridiventa un agente operativo.
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