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NEVERLAND UN SOGNO PER LA VITA
NEVERLAND UN SOGNO PER LA VITA
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Nel 1903, a seguito del triste ricevimento della sua ultima commedia "Little Mary", Sir James Matthew Barrie, un drammaturgo di 43 anni, incontra a Kensington Gardens la vedova Sylvia Llewelyn Davies, il cui marito è morto di cancro, e i suoi quattro bambini: George, Jack, Peter e Michael. Con il passare del tempo, tra loro si sviluppa una forte e stretta amicizia. Il drammaturgo dimostra di essere un grande compagno di giochi e una figura paterna surrogata per i ragazzi. Le loro buffonate fantasiose danno all'uomo delle idee che incorpora in una commedia teatrale sui giovani che non vogliono crescere, specialmente uno, che prende il nome dal travagliato Peter Llewelyn Davies.
Sebbene Barrie veda la famiglia Llewelyn Davies come meravigliosa e stimolante, le altre persone mettono in discussione il suo rapporto con loro, sia per il fatto che Barrie è un uomo sposato, sia in merito alle attività ricreative che svolge realmente coi bambini. Mary Ansell Barrie, sua moglie, e la madre della vedova Sylvia, Emma du Maurier, sono contrarie alla quantità di tempo che Barrie trascorre con la famiglia Llewelyn Davies. Emma cerca anche di controllare sua figlia e i suoi nipoti, specialmente perché Sylvia diventa sempre più debole, a causa di una malattia non ben specificata.
Nel frattempo, Barrie vive delle avventure con Sylvia e i suoi figli. Anche lui è rimasto bambino nel cuore e reputa speciale passare del tempo con tutta la famiglia. Barrie trasforma le sue avventure in uno spettacolo teatrale chiamato: Peter Pan, che parla di tre ragazzi londinesi che vengono condotti su un'isola da un ragazzo che non vuole crescere.
Il produttore Charles Frohman accetta scetticamente di mettere in scena Peter Pan, nonostante la sua convinzione che non abbia alcuna attrattiva per i frequentatori del teatro della classe superiore. Barrie unisce al pubblico della serata di apertura i bambini di un orfanotrofio vicino, e gli adulti presenti reagiscono alla loro contagiosa delizia, apprezzando lo spettacolo in scena.
La commedia teatrale si rivela un enorme successo. Barrie è pronto a metterla in scena, ma quando Peter arriva da solo a teatro, va a casa di Sylvia per controllarla e si perde lo spettacolo. Peter invece vi partecipa e si rende conto che lo spettacolo è basato su di lui, i suoi fratelli e Barrie. Quando l'artista torna, trova con suo grande stupore Mary, la quale afferma che non poteva mancare visto che non si è mai persa una première del marito, ma si rende conto che Barrie ha bisogno di quella famiglia grazie alla quale ha potuto creare la sua più grande opera; conscia, infine, che il cuore di Barrie non le appartiene più, essendo egli innamorato di Sylvia e legato ai bambini come se fossero suoi, Mary lo bacia sulla guancia e a malincuore gli dice addio.
Sylvia è troppo malata per partecipare alla première, quindi Barrie organizza per lei uno spettacolo in scala ridotta, così che possa essere svolto a casa della donna. L'uomo mette insieme attori, oggetti di scena e musicisti. Alla fine dello spettacolo, Peter Pan indica le porte posteriori e sottintende che Sylvia dovrebbe andare all'Isola che non c'è. La donna prende per mano i suoi bambini e lentamente va all'Isola che non c'è. Il soggiorno e il giardino sul retro si trasformano nell'Isola e Sylvia continua a camminarvi da sola.
Nella scena successiva, tutti sono al funerale di Sylvia. Barrie scopre che le ultime volontà della donna indicano lui ed Emma, madre di Sylvia, per prendersi cura dei ragazzi, un accordo che va bene ad entrambi. Il film termina con James che conforta Peter, nella stessa panchina del parco dove i due si sono incontrati per la prima volta, e riesce con delle commoventi parole a fargli immaginare la mamma vicino a lui.
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