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QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO - SNAPPER
QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO - SNAPPER
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Nel 1963 un uomo di nome Randle Patrick McMurphy, incarcerato per aver fatto sesso con una quindicenne, viene ricoverato all'ospedale psichiatrico di stato di Salem per non essere condannato ai lavori forzati. Il dottor John Spivey, primario della struttura, spiega a McMurphy che dovrà essere trattenuto solo per essere osservato e che, nel caso in cui non gli vengano diagnosticati disturbi mentali, ritornerà a scontare la propria pena in carcere. McMurphy viene assegnato al reparto gestito dall'infermiera Mildred Ratched, donna dal carattere freddo, spietato ed aggressivo, che intimidisce continuamente i pazienti.
Pur sapendo di essere sotto osservazione, McMurphy tiene in reparto un comportamento anticonformista, non rispettando le regole che disciplinano la vita dei degenti: fa il verso a un paziente nativo americano imitando una danza tribale, non prende la propria medicina giornaliera (sputandola in faccia a un altro paziente) e gioca a basket da solo ignorando il gruppo. Quando gli viene negato di vedere le partite di baseball in TV, propone di sfondare una finestra con un pesante lavabo, che però nessuno riesce a sollevare dal pavimento. Successivamente si improvvisa radiocronista di un'immaginaria partita di baseball, sobilla gli altri degenti a fare rumore e così inizia ad essere preso in antipatia dall'infermiera Ratched. Qualche giorno dopo McMurphy organizza una goliardata: si impossessa dell'autobus a servizio dell'ospedale e lo usa per condurre gli altri pazienti a pescare su una barca rubata, spacciando sé stesso e gli altri per un gruppo di medici dell'istituto psichiatrico. Giocando a carte, McMurphy vince tutte le sigarette dei suoi compagni, costringendo la Ratched a razionarle. Ne nasce un violento parapiglia, nel quale McMurphy si scaglia contro un infermiere anziché rimanere indifferente, come fanno tutti ad eccezione di un altro paziente e del nativo americano, il corpulento sordomuto Bromden, che McMurphy ha iniziato a soprannominare "Grande Capo". A seguito di ciò il protagonista viene creduto aggressivo e sottoposto ad elettroshock nel tentativo di placarlo.
Seguendo l'esempio di McMurphy, i degenti decidono di provare ad esprimere liberamente le proprie necessità, opponendosi alla rigida disciplina imposta dalla caporeparto. McMurphy, tra tutti i pazienti del suo reparto, stringe amicizia in particolare con Billy Bibbit, un ragazzo introverso e affetto da balbuzie che prova un autentico terrore verso sua madre, e con Bromden, e comprende quella che battezza "la disonestà di fondo di Mildred", per poi decidere, assieme ai degenti, di cercare di smontarla. I pazienti acquistano coscienza di essere comunque persone rispettabili nonostante le loro malattie e provano ammirazione per le aspirazioni libertarie di McMurphy. Questi intanto si è reso conto che l'ospedale psichiatrico non è un luogo adatto a lui ed è convinto di poterlo lasciare alla scadenza della pena, come gli era stato detto; dopo 68 giorni, però, un inserviente gli fa capire che non sarà così, quindi McMurphy ritiene opportuno tentare la fuga.
McMurphy scopre poi che Bromden, da sempre, si finge sordomuto quando in realtà sente e parla benissimo, ed avrebbe anche le capacità per evadere ma è troppo spaventato dalle possibili conseguenze e dal mondo esterno, riuscendo tuttavia a trovare nella figura ispiratrice di McMurphy la forza per andarsene, quindi i due decidono di scappare insieme in Canada. Dopo aver corrotto la guardia di turno, organizzano una festicciola notturna per dare l'ultimo saluto ai compagni, facendo persino entrare di soppiatto due prostitute. McMurphy purtroppo si ubriaca e alla fine, anziché scappare, si addormenta sul pavimento, insieme a tutti gli altri, esausto per la baldoria. La mattina seguente l'infermiera Ratched trova il reparto sottosopra, con molti degenti addormentati per terra e Billy, che nel frattempo aveva smesso di balbettare, a letto con una delle ragazze. Billy, in seguito all'ennesima violenza psicologica subita (la minaccia della Ratched di riferire alla madre di Billy ciò che lui ha fatto), ricomincia a balbettare, viene colto dalla paura e, in preda ad un raptus, si suicida. Di fronte all'evidente responsabilità della Ratched, McMurphy reagisce violentemente e tenta di strangolarla, e proprio quando sta per riuscirci un inserviente lo stordisce. Di fronte a quest'ultimo episodio, la commissione medica si convince definitivamente che McMurphy sia un malato pericoloso e che questa sua aggressività vada curata con una lobotomia.
Mentre tutti i degenti si chiedono dove sia finito e qualcuno pensa che sia effettivamente fuggito, una notte McMurphy, appena lobotomizzato e totalmente istupidito, viene ricondotto in reparto. Bromden, vedendo il suo amico in queste condizioni, senza più coscienza e forza di volontà, decide di non abbandonarlo al proprio destino e, convinto che non valga la pena di lasciarlo vivere in quello stato, lo uccide soffocandolo con un cuscino, per poi strappare da terra il pesante lava
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