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REVENANT REDIVIVO

REVENANT REDIVIVO

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Nord Dakota, 1823: l'esploratore Hugh Glass, assunto come guida per una battuta di caccia alla ricerca di pelli e pellicce, sfugge a un attacco di indiani Arikara, durante il quale vengono uccisi 33 uomini della spedizione. Con lui si salvano una dozzina di uomini, tra cui anche il figlio adolescente Hawk, avuto dalla moglie, una donna Pawnee, uccisa anni prima durante un attacco di soldati statunitensi al loro villaggio indiano. Preoccupati dal fatto che gli indiani siano sulle loro tracce, gli uomini (su consiglio di Glass stesso) abbandonano la barca su cui stanno ridiscendendo il fiume, nascondono le pelli salvate dall'attacco degli indiani e decidono di tornare al loro villaggio a piedi, preferendo la prospettiva di settimane di cammino al freddo alla possibilità di venire accerchiati e attaccati lungo il corso del fiume.

Sulla via del ritorno Glass viene attaccato e gravemente ferito da una femmina di orso grizzly, particolarmente aggressiva in difesa del cucciolo. Glass, nonostante la gravità delle ferite subite, riesce ad abbattere l'animale, colpendolo dapprima con una fucilata e successivamente con il suo coltello. Il comandante della missione, Capitano Henry, pur soccorrendolo, medicandolo e cercando in tutti i modi di curarlo, lo crede in punto di morte e anche i compagni di viaggio credono che lo sventurato possa sopravvivere solo per alcuni giorni. Non essendo trasportabile, lo lasciano in compagnia del figlio Hawk, del giovane e premuroso Bridger e del cacciatore Fitzgerald, ordinando ai tre di vegliarlo sino all'ultimo momento, per poi dargli una degna sepoltura. In cambio di ciò il capitano ha promesso loro un bonus di 100 dollari a testa ma i due giovani hanno rinunciato al proprio compenso in favore di Fitzgerald.

Costui, rimasto unicamente per la tripla ricompensa in denaro, si dimostra spietato e insofferente. Approfittando della momentanea assenza dei due ragazzi, il cacciatore, dopo aver istigato al suicidio Glass, facendo leva sul fatto che la sua morte avrebbe comportato maggiori possibilità di sopravvivenza per il figlio, cerca di soffocarlo per poter tornare all'accampamento il prima possibile e poter ritirare il compenso di 300 dollari pattuito; viene tuttavia scoperto da Hawk, che tenta di fermarlo, venendo a sua volta accoltellato a morte dal cacciatore. Tutto questo sotto gli occhi del moribondo Glass che, troppo debilitato dalle ferite, non può fare niente per il figlio. Fitzgerald nasconde quindi il cadavere del ragazzo e inganna Bridger, dicendogli dapprima di aver perso di vista Hawk e poi di dover abbandonare l'indifeso Glass in una fossa improvvisata per aver scorto una ventina di Arikara a poca distanza.

Glass però, dopo essere uscito a fatica dalla fossa e aver giurato vendetta sul corpo del figlio, comincia a trascinarsi per i boschi, cercando di sopravvivere con ogni mezzo. Incrocia più volte gli Arikara a cavallo, sfuggendo alla cattura. Dopo giorni trascorsi tra dolore, stenti e gelide tormente, viene sfamato e curato da un solitario indiano Pawnee - che ha perso la famiglia e vuole ricongiungersi con la sua tribù - con il quale stringe amicizia. I due proseguono insieme il loro viaggio verso sud, finché non vengono sorpresi da una tormenta di neve. Glass, debilitato dalle ferite in suppurazione, viene curato dall'indiano e lasciato al riparo sotto una capanna improvvisata, dove l'uomo può riposare, riscaldarsi e proseguire il processo di guarigione.

Al risveglio Glass, rimasto solo, prosegue nel suo cammino, finché si imbatte in un gruppo di cacciatori francesi che avevano appena impiccato il suo compagno indiano. Scopre inoltre che il gruppo di uomini ha rapito la figlia di un capo Arikara. L'uomo cerca di rubar loro il cavallo che era stato sottratto all'amico indiano, per riprendere il suo solitario cammino, ma viene scoperto; durante la sua precipitosa fuga uccide tre cacciatori francesi, riuscendo anche a far fuggire la donna, che prima di scappare evira il capo-spedizione francese da cui era stata in precedenza violentata. Poco dopo Glass, nel tentativo di sfuggire a un nuovo agguato da parte di indiani Arikara, precipita in sella al cavallo in un precipizio, venendo fortunosamente salvato da un albero e dalla neve fresca, che ne attutiscono la caduta. Glass, una volta ripresosi, sopravvive al gelo notturno riparandosi nel ventre del cavallo morto.

Nel frattempo uno dei francesi sopravvissuti all'attacco raggiunge in cerca di riparo il forte dove stazionano i compagni di Glass. Bridger nota per caso la borraccia di Glass, caduta all'uomo misterioso autore dell'agguato al loro campo. Il capitano Henry suppone che la borraccia appartenga a Hawk, che crede sopravvissuto alle intemperie, e decide di mandare un gruppo di uomini alla sua ricerca. A tarda notte il gruppo di cacciatori si imbatte invece in Glass, che, affamato ed esausto, viene condotto al forte. Dopo avere scagionato Bridger dalle accuse di tradimento e abbandono, Glass parte insieme al capitano Henry alla ricerca di Fitzgerald, che nel frattempo aveva svaligiato la cassaforte del capitano Henry ed era fuggito nei boschi. Separatisi alla ricerca di tracce del fuggiasco, Henry viene ucciso da Fitzgerald con un colpo di fucile in testa. Glass, rinvenuto il cadavere del compagno, ne carica il corpo sul secondo cavallo e continua l'inseguimento.

Grazie a un astuto stratagemma, Glass riesce a ingannare il cacciatore, facendolo avvicinare e costringendolo a ingaggiare una feroce lotta corpo a corpo. Seppur gravemente ferito nello scontro, Glass riesce a prevalere, rinunciando poi alla propria vendetta e affidando l'incombenza a un gruppo di indiani Arikara sopraggiunti, fra i quali vi è anche la figlia liberata del capo. Fitzgerald viene scalpato e sgozzato secondo le usanze indiane, prima di essere lasciato in balia delle correnti del fiume. Ottenuta giustizia, Glass, a cui gli indiani risparmiano la vita, sembra finalmente abbandonato dalle forze straordinarie dategli dalla rabbia e dalla sete di vendetta. Il film si chiude così, con il protagonista spossato e sofferente piegato sulla neve, confortato dalla visione della moglie morta, non si sa se in attesa della propria morte o sulla via di un possibile ritorno.[5]

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