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SHERLOCK HOLMES GIOCO DI OMBRE
SHERLOCK HOLMES GIOCO DI OMBRE
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Nel 1891, un anno dopo gli eventi del film precedente, l'Europa è insanguinata da una serie di attentati di matrice anarchica. Sherlock Holmes sottrae un pacchetto a Irene Adler e si rende conto che dietro alla sequenza di attentati anarchici che hanno insanguinato l'Europa negli ultimi mesi c'è il professor James Moriarty, del quale la Adler è una pedina. La donna viene poco dopo assassinata proprio da Moriarty, che la giudica inaffidabile. All'addio al celibato di Watson, Holmes cerca la cartomante Simza Heron. Il detective sa che il fratello di lei, René, è stato molto probabilmente rapito da Moriarty. Dopo aver salvato Simza da un sicario, questa si dilegua, senza avergli fornito informazioni utili. Al matrimonio di Watson, Holmes riceve un invito ad incontrare Moriarty.
All'appuntamento, questi rivela a Holmes di aver fatto uccidere Irene e di avere intenzione di eliminare anche il dottor Watson e sua moglie Mary. Holmes, dopo avere salvato i due sposi, sul treno che li stava portando in luna di miele, si reca con Watson a Parigi per ritrovare Simza. Costei racconta loro come suo fratello ultimamente frequentasse un gruppo di anarchici e come, negli ultimi tempi, avesse collaborato con Moriarty. Holmes, dopo un incontro col capo degli anarchici, capisce che sarà compiuto un attentato a Parigi, ma non riesce a sventarlo. Le vittime dell'esplosione, in realtà, servono a coprire l'unico obiettivo a cui Moriarty era interessato: un industriale, proprietario di una fabbrica tedesca di armi, della quale il professore vuole impossessarsi.
Holmes, Watson e Simza raggiungono la fabbrica, dove scoprono immagazzinate enormi quantità di armi, pronte per la consegna. Holmes intuisce la strategia di Moriarty: conquistare il predominio sul mercato degli armamenti, acquisendo le maggiori aziende attraverso una serie di omicidi e speculazioni finanziarie, e quindi provocare la guerra, per vendere gli arsenali ai belligeranti. Holmes viene però catturato da Moriarty, che lo tortura per ottenere informazioni, ma Watson riesce liberarlo.
Dopo la fuga i tre raggiungono il castello presso le cascate di Reichenbach, dove deve svolgersi la conferenza di pace tra Germania, Francia, e le altre maggiori potenze europee. La presenza del fratello di Holmes, Mycroft, al seguito della delegazione inglese, permette ai tre di partecipare al ricevimento. Qui Holmes deduce che il fratello di Simza deve aver subito un intervento di plastica facciale, per poter impersonare un diplomatico partecipante alla conferenza, e assassinare un esponente di un'altra delegazione, portando alla guerra desiderata da Moriarty.
Nel corso della cerimonia, Moriarty e Holmes si appartano sulla terrazza del castello, per affrontarsi nuovamente, lasciando a Watson il compito di intuire chi sia il fratello di Simza e sventare l'attentato. Watson riesce a scoprire l'attentatore e a far fallire il piano del professore. Questi, comunque, è convinto che la guerra scoppierà ugualmente e, quando avverrà, lui sarà pronto per rifornire i belligeranti. Ma Holmes distrugge la sicurezza del rivale svelando di avergli sottratto, mentre era sotto tortura, il taccuino coi numeri delle sue cassette di sicurezza, facendo in modo che tutti i suoi averi vengano donati in beneficenza. Infuriato per essere stato rovinato economicamente, Moriarty affronta Holmes per ucciderlo. Ancora ferito per le torture, Holmes capisce di non poterlo battere, quindi si getta dalla balconata del terrazzo trascinandolo con sé, sotto gli occhi dell'impotente Watson. La ricerca dei corpi non dà esito e i due vengono dati per morti.
Nel finale, il dottor Watson, dopo aver trascritto la vicenda e aver concluso con un ultimo elogio dell'amico defunto, mette la parola «Fine» alla storia. Approfittando della sua assenza, Holmes, mimetizzato nella stanza, aggiunge un beffardo punto di domanda alla parola.
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