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SHOOTER
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Bob Lee Swagger è un sergente dei Marines, tiratore scelto, reduce da una tragica missione in Etiopia dove morì il caporale ed amico Donnie Fenn. Tre anni dopo, viene contattato dal colonnello Johnson della CIA che vorrebbe ingaggiarlo per tentare di sventare un presunto attentato al presidente degli Stati Uniti in occasione della visita dell'arcivescovo di Etiopia. Swagger dovrebbe progettare l'attentato, per prevenire le azioni del cecchino.
L'ingaggio si rivela una trappola per incastrarlo nell'attentato, nel quale invece rimane ucciso l'arcivescovo. Un poliziotto spara a Swagger e lo ferisce, ma lui riesce a scappare, mettendo ko l'agente dell'FBI Nick Memphis e sfruttandolo per la fuga. Swagger trova rifugio in casa di Sarah, vedova del commilitone Fenn, dove si riorganizza e riceve cure mediche. L'agente FBI Memphis, indagando su alcune incongruenze scopre l'innocenza di Swagger; gli uomini di Johnson però lo rapiscono per inscenarne il suicidio; viene però salvato dallo stesso Swagger. La ragione sottostante l'attentato era che l'arcivescovo era a conoscenza di un massacro di civili in Etiopia da parte di contractors americani guidati proprio da Johnson e al soldo di una compagnia petrolifera legata al Senatore Meachum; proprio quei contractors avevano ucciso Fenn. La visita dell'arcivescovo in USA aveva lo scopo preciso di rivelare la cosa direttamente al presidente in un colloquio privato.
I due fuggitivi trovano quindi il vero cecchino attentatore e ne assaltano la casa, cadendo coscientemente in una apparente trappola. Swagger scopre così i retroscena della situazione, ma nel frattempo Sarah viene rapita.
Usando come minaccia e merce di scambio il nastro della confessione del vero cecchino, Swagger riesce ad organizzare un incontro con il colonnello Johnson ed il Senatore Meachum: la ragazza in cambio della registrazione. All'incontro, che si rivela un'ennesima trappola, Swagger capisce che quella prova potrebbe metterlo nei guai e decide di distruggerla e di farsi arrestare dall'FBI.
Swagger dimostra la sua innocenza davanti al procuratore generale, mostrando che il fucile incriminante non può aver sparato perché reso inerte, ma anche il colonnello Johnson viene prosciolto dalle accuse. Swagger farà giustizia attuando nel contempo la sua vendetta nei confronti di Johnson, del senatore Meachum e delle loro guardie, proprio mentre costoro pianificano il prossimo intervento oltre confine in Ecuador, uccidendoli tutti e facendo saltare in aria la casa. Infine raggiunge Sarah ed in macchina se ne vanno verso un futuro incerto.
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