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STAR WARS LA TRILOGIA IV - V - VI

STAR WARS LA TRILOGIA IV - V - VI

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EPISODIO IV GUERRE STELLARI UNA NUOVA SPERANZA

Nel mezzo di una guerra civile galattica, le spie dell'Alleanza Ribelle hanno rubato i piani della Morte Nera, una colossale stazione spaziale costruita dall'Impero Galattico in grado di distruggere interi pianeti. La principessa Leila di Alderaan, segretamente una leader ribelle, ha ottenuto i progetti, ma la sua nave viene intercettata e abbordata dalle forze imperiali al comando di Dart Fener. Leila viene fatta prigioniera, ma riesce a consegnare un messaggio e far fuggire i droidi R2-D2 e C-3PO con i piani verso il vicino pianeta Tatooine.

Su desertico Tatooine, i droidi vengono catturati dai commercianti jawa che li vendono ai coltivatori di umidità Owen e Beru Lars e al loro nipote, Luke Skywalker. Mentre Luke sta pulendo R2-D2, scopre uno spezzone della registrazione di Leila che chiede aiuto a un ex alleato di nome Obi-Wan Kenobi. R2-D2 però scompare e mentre lo cerca, Luke viene attaccato dai sabbipodi e viene salvato proprio da Obi-Wan Kenobi, un anziano eremita. Obi-Wan racconta a Luke del suo passato come uno dei Cavalieri Jedi, ex peacekeeper della Repubblica Galattica, che traevano abilità mistiche dalla "Forza" ma furono braccati fino quasi all'estinzione dall'Impero. Luke scopre dal racconto che suo padre, anche lui un Jedi, ha combattuto al fianco di Obi-Wan durante le guerre dei cloni finché Fener, ex allievo di Obi-Wan, si è rivolto al lato oscuro della Forza e lo ha ucciso. Obi-Wan regala a Luke la spada laser di suo padre, l'arma caratteristica dei Jedi.

Mentre si trova da Obi-Wan, R2-D2 riproduce il messaggio completo di Leila, in cui implora Obi-Wan di portare i piani della Morte Nera ad Alderaan e di darli a suo padre, un compagno veterano, per l'analisi. Luke inizialmente rifiuta l'offerta di Obi-Wan di accompagnarlo ad Alderaan e apprendere le vie della Forza, ma non ha scelta dopo che scopre la strage della sua famiglia perpetrata dalle truppe d'assalto imperiali che erano alla ricerca dei droidi fuggiti. Alla ricerca di una via d'uscita dal pianeta, Luke e Obi-Wan si recano nella città di Mos Eisley e chiedono a Ian Solo e Chewbecca, piloti dell'astronave Millennium Falcon, di accompagnarli.

Prima che il Falcon riesca a raggiungere Alderaan, il Grand Moff Tarkin, comandante della Morte Nera, fa disintegrare il pianeta dal superlaser della stazione.[21] All'arrivo in zona, il Falcon viene catturato dal raggio traente della Morte Nera, ma i passeggeri riescono a non farsi scoprire e si infiltrano nella stazione. Mentre Obi-Wan se ne va per disattivare il raggio traente, Luke convince Ian e Chewbecca ad aiutarlo a salvare Leila, che dovrebbe essere giustiziata dopo essersi rifiutata di rivelare la posizione della base ribelle. Dopo aver disabilitato il raggio traente, Obi-Wan muore in un duello con la spada laser contro Fener, consentendo al resto del gruppo di sfuggire alla Morte Nera. Tuttavia, utilizzando un dispositivo di localizzazione posizionato sul Falcon, l'Impero localizza la base ribelle sulla luna Yavin 4.

L'analisi degli schemi della Morte Nera rivela però un punto debole in una piccola luce di scarico che conduce direttamente al reattore della stazione. Luke si unisce allo squadrone di caccia X-wing della Ribellione in un attacco disperato contro la Morte Nera, mentre Ian e Chewbecca si allontanano dal teatro degli eventi per saldare un loro debito con il signore del crimine Jabba the Hutt. Nella battaglia che segue, Fener guida uno squadrone di caccia TIE e distrugge molte delle navi ribelli. Ian e Chewbecca ritornano inaspettatamente nel mezzo della battaglia, mandando fuori rotta la nave di Fener prima che possa abbattere Luke. Guidato dalla voce dello spirito di Obi-Wan, Luke usa la Forza per puntare i suoi siluri verso la luce di scarico, facendo esplodere la Morte Nera pochi istanti prima che possa sparare sulla base ribelle. In una cerimonia trionfante, Leila conferisce delle medaglie a Luke e Ian per il loro eroismo.

EPISODIO V L'IMPERO COLPISCE ANCORA

Sono trascorsi tre anni dalla battaglia di Yavin e le forze dell'Alleanza Ribelle,[2] capeggiate da Luke Skywalker, Leila Organa, Ian Solo, Chewbecca, D-3BO e C1-P8 sono costrette a rifugiarsi sul gelido pianeta Hoth per sfuggire alla persecuzione da parte delle armate imperiali. Queste, guidate dal malvagio Dart Fener, sono decise a stroncare una volta per tutte i focolai di ribellione, soprattutto dopo la distruzione della Morte Nera. Pur di catturare i suoi nemici, Fener ha inviato ai più remoti confini dello spazio dei droidi-sonda e ha preso al proprio servizio un drappello di cacciatori di taglie, tra cui spicca l'abile Boba Fett, desiderosi soprattutto di catturare Ian, sul quale il perfido criminale Jabba the Hutt ha posto una taglia. Durante una ricognizione Luke viene attaccato da un wampa, un pericoloso animale alieno delle nevi, ma riesce a sfuggirgli tagliandogli un braccio con la vecchia spada laser di suo padre, donatagli dal suo defunto maestro Obi-Wan Kenobi, che, in forma spirituale, gli compare poco dopo per dirgli di andare sul pianeta Dagobah per farsi addestrare dal misterioso maestro Yoda.

Alla base, Leila e Ian non fanno che battibeccare tra di loro e, quando Luke viene riportato alla base, Leila lo bacia per infastidire Ian, che malcela la gelosia. Poco dopo, le basi ribelli vengono individuate da un droide-sonda imperiale atterrato sul pianeta. Dart Fener, ricevute le informazioni dal droide, invia un nucleo di truppe per sferrare l'attacco. Scoppia la battaglia di Hoth: assaliti in forze, i ribelli tentano di opporre resistenza e riescono a distruggere alcuni AT-AT imperiali ma, di fronte alla potenza del loro attacco, sono costretti a lasciare il pianeta a bordo delle loro astronavi, con l'obiettivo di riunirsi. Leila, Ian, Chewbecca e D-3BO scappano a bordo del Millennium Falcon, mentre Luke e C1-P8, anziché recarsi al rendez-vous ribelle, fanno rotta a bordo di un Ala-X verso Dagobah, pianeta sul quale Luke viene istruito dall'anziano Yoda, inizialmente restio, ma infine convinto da Obi-Wan. Il maestro Jedi insegna a Luke le vie della Forza ma capisce che il ragazzo è impaziente e non abbastanza convinto dei propri mezzi.

Durante il viaggio, Leila e Ian continuano a bisticciare e, in un momento d'intimità, si scambiano un bacio fugace. Il gruppo arriva alla Città delle nuvole, la capitale volante del pianeta Bespin e grosso centro industriale amministrato da Lando Calrissian, un amico di vecchia data di Ian. Essi però ignorano di essere spiati da Boba Fett. Subito dopo il loro arrivo, Lando li consegna a Fener che ha deciso di utilizzarli come esca per tendere una trappola a Luke. Lando cerca di spiegare a Ian e Leila di essere stato costretto a tradirli per evitare che l'Impero occupasse la sua città. Su Dagobah, Luke, diventato sensibile ai richiami della Forza, avverte che i suoi amici sono in pericolo e parte a salvarli nonostante l'ammonimento di Yoda, che gli aveva consigliato di terminare l'addestramento. Una volta catturato, Fener ha intenzione di tenere Luke in ibernazione nella grafite e sceglie Ian per testare il processo. Prima che venga ibernato, Leila gli confessa il suo amore. Ian viene così ibernato in una lastra di grafite e Fener lo cede a Boba Fett, che vuole portarlo da Jabba the Hutt per riscuoterne la taglia. Lando, pentito del proprio tradimento, aiuta Leila e gli altri a scappare.

Nel frattempo Luke arriva alla Città delle Nuvole, cadendo nella trappola tesagli da Fener; i due ingaggiano quindi un duello con le spade laser. Al termine del duello, Fener riesce a mozzare la mano destra a Luke, ma anziché ucciderlo gli offre di governare la galassia insieme a lui ma Luke rifiuta, allora Fener gli rivela la verità: Fener è il padre di Luke. Incredulo, Luke urla di dolore e rabbia. Non avendo altra scelta, si lancia giù nel condotto d'aria, verso quella che crede sia una morte certa, fino a raggiungere un sistema di tubi che lo espelle all'esterno. Ormai privo di forze, indolenzito, pieno di lividi, graffi e ferite, riesce soltanto ad aggrapparsi con le gambe a delle antenne poste sotto la pancia della Città delle Nuvole, per poi lanciare un appello telepatico che viene sentito da Leila, la quale convince Chewbecca, in quel momento al comando del Millennium Falcon, a tornare indietro a raccoglierlo. Ormai fuori pericolo, Luke viene preso a bordo di una fregata medica ribelle dove gli viene impiantata una mano artificiale. Mentre Luke, Leila, C1-P8 e D-3BO guardano fuori dal centro medico verso la galassia, Lando e Chewbecca partono alla volta del pianeta Tatooine per trovare il palazzo di Jabba the Hutt dove viene tenuto Ian.

EPISODIO VI IL RITORNO DELLO JEDI

Circa un anno dopo la cattura di uno dei comandanti dell'Alleanza Ribelle Ian Solo, la principessa Leila Organa, Luke Skywalker (che ha ormai quasi concluso il suo apprendistato come Cavaliere Jedi), Chewbecca, Lando Calrissian, R2-D2 e C-3PO si recano sul pianeta Tatooine per salvare Ian, tenuto prigioniero in una lastra di grafite dal potente e malvagio criminale Jabba the Hutt nel suo palazzo.

I primi a entrare nell'edificio sono C-3PO e R2-D2, che informano Jabba che Luke ha intenzione di venire per contrattare il rilascio di Ian (che il gangster però non intende affatto concedere), e vengono dati in regalo al gangster da Luke, quale "segno di buona volontà". Poco dopo Leila, travestita da cacciatore di taglie sotto il nome Boushh, si reca nel palazzo con la scusa di consegnare Chewbecca a Jabba. Durante la notte, sgancia dalla parete della sala del trono del malvivente il blocco di grafite e libera il suo amato Ian. Jabba sorprende i due amanti, fa imprigionare Ian insieme a Chewbecca e aggiunge Leila al suo harem di schiave.

Il giorno seguente Luke viene a parlamentare con Jabba, che però tenta di darlo in pasto al terrificante rancor che abita nelle grotte sotto al palazzo. Luke riesce, con uno stratagemma, a uccidere il mostro e Jabba, infuriato, fa allora portare nel deserto i prigionieri per farli divorare dal Sarlacc, una creatura delle sabbie che si dice impieghi migliaia di anni per digerire le sue vittime. Luke tuttavia, avendo previsto questa possibilità, ha approntato un piano d'emergenza; R2 infatti custodisce dentro di sé la nuova spada laser dell'aspirante Jedi, mentre il loro amico Lando Calrissian si è infiltrato tra gli scagnozzi di Jabba. Quando sta per essere gettato nel pozzo del Sarlacc, Luke si libera prendendo al volo la spada e insieme a Lando libera Ian e Chewbecca sconfigge gli uomini dell'Hutt. Mentre Luke sale sul galeone a vela di Jabba per salvare Leila, il cacciatore di taglie Boba Fett tenta di fermare i prigionieri, ma Ian, con un colpo casuale (è infatti ancora cieco per via del congelamento nella grafite), colpisce il suo jet pack, facendolo precipitare nelle fauci del Sarlacc. Approfittando della confusione, Leila usa la catena con cui Jabba la lega a sé per strangolarlo a morte, per poi fuggire insieme ai suoi amici prima che il galeone a vela salti in aria.

Mentre i suoi compagni partono alla volta della base delle truppe ribelli, Luke si reca sul pianeta Dagobah per concludere i suoi studi sotto la guida del Maestro Jedi Yoda. Questi però è giunto quasi alla fine della sua esistenza (ha la veneranda età di 900 anni) e poco dopo avere informato Luke di avergli trasmesso tutte le fondamentali conoscenze Jedi, muore. Un Luke addolorato e scoraggiato incontra subito dopo lo spirito del suo primo maestro Obi-Wan Kenobi, il quale gli rivela il segreto sulla famiglia Skywalker cui Yoda accennava: egli non è il solo figlio dello Jedi rinnegato Anakin Skywalker, ovvero il Signore Oscuro dei Sith Dart Fener, ma ha una sorella gemella, che altri non è che Leila. Obi-Wan lo informa anche che non potrà sfuggire a un nuovo duello con il padre e che deve fare attenzione ai suoi sentimenti verso Leila, nobili ma anche sfruttabili dall'Imperatore.

Luke, lasciato Dagobah, partecipa insieme ai suoi compagni a una riunione dell'Alleanza Ribelle, durante la quale la senatrice Mon Mothma e l'ammiraglio Ackbar rivelano di avere scoperto che l'Impero ha iniziato la costruzione di una seconda Morte Nera, ancora più potente della prima che, se completata, assicurerebbe all'esercito imperiale la vittoria sulla Ribellione. Perché la flotta ribelle possa distruggere la stazione occorre però disattivarne lo scudo spaziale di protezione, la cui fonte d'energia si trova sulla luna boscosa di Endor (nel film indicato spesso come "pianeta rifugio").

L'attacco al generatore di energia dello scudo viene condotto da un commando guidato da Ian e comprendente anche Luke e Leila. Appena giunti sulla luna boscosa, che si rivelerà abitata dai pacifici ewok, i soldati ribelli si scontrano con alcune truppe imperiali, che Luke e Leila inseguono a bordo di alcuni speeder rubati. Durante lo scontro Leila cade dal veicolo e viene catturata da un guerriero ewok, che insieme ad alcuni suoi compagni intercetta l'intero commando. Gli ewok tuttavia scambiano C3P0 per una loro divinità e ben presto accettano di collaborare con l'Alleanza Ribelle. Quella sera stessa Luke rivela a Leila di essere suo fratello e che entrambi sono figli di Dart Fener.

Il giorno seguente Luke si consegna a Fener, il quale gli rivela che dentro di sé c'è del pentimento per quello che ha commesso ma, nonostante ciò, il Signore Oscuro dei Sith conduce il figlio a bordo della Morte Nera, per consentire all'Imperatore, suo spietato maestro, di convertire il ragazzo al Lato Oscuro della Forza. Mentre la flotta ribelle guidata dall'ammiraglio Ackbar e da Lando (per l'occasione alla guida del Millennium Falcon, sua ex nave) attacca la Morte Nera e i soldati di Solo assaltano il generatore energetico, facendo scoppiare la battaglia finale su Endor, l'Imperatore tenta di evocare in Luke rabbia sufficiente da portarlo nel Lato Oscuro, rivelandogli che in realtà le armi della Morte Nera sono già operative e che il generatore è protetto da una grossa squadra di truppe scelte. È stato infatti lo stesso Imperatore a permettere che la Ribellione scoprisse le informazioni sulla nuova Morte Nera, in modo che l'attacco dei ribelli si trasformasse in una trappola letale per questi ultimi. La battaglia difatti inizia molto presto a volgere al peggio per l'Alleanza, duramente attaccata nello spazio e in inferiorità numerica sulla luna boscosa. L'Imperatore riesce a indurre Luke ad assalirlo con la spada laser, facendogli ingaggiare un duello mortale con Fener. Luke tiene testa al padre, riuscendo a scalciarlo dalla scalinata del trono dell'Imperatore. Luke dice di non volere combattere ma Fener lo attacca comunque. Il ragazzo salta su una passerella ribadendo di avvertire il bene che è in suo padre ma Fener lo avverte di non sottovalutare il potere del lato oscuro della forza e lancia la spada, dividendo in due la passerella. Luke si nasconde sotto la piattaforma del trono. Fener, mentre lo cerca, legge nella mente del figlio e, dopo avere scoperto che Leila è sua figlia, medita di convertirla al Lato Oscuro, qualora Luke non decidesse di unirsi ai Sith. Furioso, Luke aggredisce il padre, costringendolo a indietreggiare fino alla passerella che porta all'ascensore. I colpi di spada di Luke mettono in difficoltà Fener, che infine si accascia sul corrimano della passerella. Luke alla fine ha la meglio e riesce a mozzargli la mano destra. Allora l'imperatore incita Luke a uccidere Fener e a prendere il suo posto. Prima di dargli il colpo di grazia Luke vede le braccia robotiche di suo padre e riprende il controllo di sé e smette di combattere, proprio mentre i soldati ribelli, aiutati dagli ewok, distruggono il generatore lasciando la Morte Nera parzialmente indifesa.

Luke dichiara di non volere cedere alle lusinghe del Lato Oscuro, frustrando i piani dell'Imperatore che decide quindi di ucciderlo colpendolo con i fulmini di Forza. L'agonia di Luke, però, non lascia indifferente Dart Fener il quale, vedendo il figlio soffrire, prova grande dispiacere per ciò che è stato e, con un ultimo sforzo, riesce a salvare Luke uccidendo l'Imperatore gettandolo nel pozzo del reattore principale. Anakin Skywalker, ormai ritornato al Lato Chiaro, è stato mortalmente ferito, avendo subito le scariche destinate al figlio che hanno danneggiato il supporto vitale inserito nella sua armatura. Luke vuole fuggire con il padre, ma Fener/Anakin Skywalker, ormai allo stremo e impossibilitato a muoversi, chiede al figlio di togliergli la maschera per poterlo vedere un'ultima volta con i suoi veri occhi, morendo poco dopo tra le sue braccia, mentre la stazione orbitante è sotto l'attacco di Lando e del capitano Wedge Antilles. Lando e Antilles riescono nel loro intento, distruggendo il reattore principale della stazione e riuscendo a fuggire in tempo dalla struttura. La seconda Morte Nera esplode nel cielo illuminandolo per qualche minuto. Anche Luke, fuggito con un'astronave imperiale pochi attimi prima dell'esplosione, si ricongiunge con i suoi compagni, poco dopo che Leila ha rivelato a Ian di essere la sorella dello Jedi.

Mentre le truppe ribelli festeggiano la loro definitiva vittoria sull'Impero a Endor, come nel resto della galassia, Luke brucia il corpo di Anakin, che si trasforma in un Fantasma di Forza e si riunisce con gli spiriti di Obi-Wan Kenobi e di Yoda nella scena finale.

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