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TARON E LA PENTOLA MAGICA

TARON E LA PENTOLA MAGICA

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Nella leggendaria terra di Prydain, viveva un re così crudele che era temuto perfino dagli dei. Poiché nessuna prigione riusciva a tenerlo rinchiuso, venne buttato vivo da costoro in un crogiolo pieno di ferro fuso, ma la sua anima malefica sopravvisse e prese la forma di una grossa pentola magica. Per molti secoli molti malvagi andarono alla sua ricerca, perché chiunque l'avesse trovata avrebbe ottenuto il potere di evocare un esercito di non morti e dominare il mondo.

Più di duemila anni dopo il giovane Taron, aiutante dell'anziano guardiano di maiali Dallben, sogna di diventare un grande guerriero ed eroe, ma deve mettere da parte i suoi sogni poiché ha in affido la maialina Ewy. Essa è infatti un oracolo: ha il potere di mostrare delle visioni di avvenimenti negli specchi d'acqua. Un giorno Dallben incarica Taron di nasconderla in un luogo sicuro dopo aver scoperto che Re Cornelius, un malefico stregone Lich, è alla ricerca della Pentola Magica. Il saggio tutore Dallben è allarmato: è sicuro che se Re Cornelius trovasse Ewy la userebbe per appropriarsi dell'oggetto magico.

Appena messosi in cammino, purtroppo, Taron smarrisce Ewy dopo essersi distratto con una delle sue solite fantasie di eroismo. Mentre cerca di richiamare a sé la maialina con una mela, si imbatte in Gurghi, una vivace e affamata creatura pelosa, che gliela ruba. Taron, dopo essersela ripresa, gli domanda con tono irritato se abbia visto Ewy passare di lì, e Gurghi, pur di riottenere il frutto, glielo indica. Il ragazzo scopre così Ewy intenta a scappare dalle grinfie di due Gwythaints (mostri simili a draghi) e cerca di salvarla, ma alla fine la maialina viene prelevata e portata in volo fino al castello di Re Cornelius.

Taron riesce a infiltrarsi nel castello, irrompendo nella sala del banchetto proprio mentre Ewy sta venendo costretta da Rospus, consigliere di Re Cornelius, a mostrare le proprie visioni. Sotto la minaccia del demonico Re, il ragazzo non può fare altro che farla ubbidire, ma in un momento di concitazione provocato dallo stesso Re Cornelius riesce a tagliare la corda e fa fuggire Ewy, pagando tuttavia tale atto con la propria prigionia. Nelle segrete, Taron viene raggiunto da Ailin, una giovane principessa a sua volta imprigionata da Re Cornelius, il quale aveva tentato di trovare la pentola con una sfera di cristallo in possesso della ragazza. I due tentano dunque di fuggire, liberando dalla prigionia anche un goffo menestrello di nome Sospirello, ma non solo: Taron trova perfino una spada magica che permette loro di sconfiggere gli sgherri di Re Cornelius e di portarsi in salvo.

Il terzetto decide di unire le proprie forze per ritrovare Ewy e ben presto ad esso si unisce anche Gurghi, che li aiuta a seguire le tracce lasciate dalla maialina. La pista si interrompe ad un laghetto, in cui si innesca un vortice che risucchia il gruppo sotto la superficie. Con loro grande meraviglia, i quattro scoprono di essere finiti in una comunità di folletti. Il loro re, Fingal, fa ricongiungere Taron a Ewy, che avevano trovato e tenuto al sicuro, e rivela al gruppo di amici che la Pentola Magica è custodita a Morva, una tetra e inospitale zona paludosa. Affida quindi a un folletto brontolone di nome Doli il compito di accompagnarli fin lì, mentre Ewy viene riportata a Dallben grazie alla magia dei folletti.

Quando i quattro arrivano a destinazione, incontrano le tre streghe Orchina, Orcona e Orvina: le tre rivelano che, per ottenere la pentola magica da loro, i protagonisti dovranno contrattare con loro per lo scambio di qualcosa di grande valore. Taron, seppure a malincuore, si convince a consegnare loro la spada magica. Le streghe mantengono la parola, ma si scopre essere un inganno per ottenere la spada di Taron: la Pentola Magica non si può fisicamente distruggere, bensì solo il suo potere può essere annullato, e l'unico modo è gettarvisi dentro di propria volontà, a prezzo però di rimanervi per sempre e dunque sacrificandosi di conseguenza.

Lasciate le streghe, Doli, furioso, si allontana dal gruppo rinfacciando la testardaggine di Taron, che va alla ricerca di un oggetto che potrebbe portargli solamente problemi. Subito dopo, l'esercito di Re Cornelius trova il quartetto e lo fa prigioniero a eccezione di Gurghi, che si era allontanato prima che arrivassero. Ormai entrato in possesso della pentola, il maligno Re attiva il suo oscuro potere, dando vita ad un esercito di guerrieri non-morti che subito attacca anche quelli viventi per aumentare le proprie file.

Gurghi, entrato furtivamente nel castello, riesce a liberare Taron, Ailin e Sospirello, e il ragazzo sceglie di sacrificarsi per fermare il potere malefico della pentola, benché la principessina Ailin lo implori disperata di non farlo. Gurghi, a sua volta, interviene all'ultimo momento per impedirglielo. Rattristato, sostiene che a differenza sua Taron ha molti amici e persone che lo amano, perciò sceglie di prendere il posto del giovane, gettandosi dentro la Pentola Magica e invertendo così il suo potere. Il calderone inizia a risucchiare la vita che aveva restituito ai morti e, dopo uno scontro diretto con Taron, anche Re Cornelius subisce la loro stessa sorte, andando incontro a un'orrenda agonia. Morto l'infido re, il suo castello inizia a crollare e Taron, Ailin e Sospirello, nonché Rospus in groppa ad uno dei draghi (in quanto l'altro viene sepolto dalle macerie), lo abbandonano in una fuga rocambolesca.

Riconosciuto il pericolo rappresentato dalla pentola, Taron decide di liberarsene restituendola alle streghe, chiedendo però in cambio che Gurghi venga riportato in vita. Consce che il gesto di buon cuore e l'altruismo di Taron, nonché soprattutto il sacrificio di Gurghi, hanno sconfitto il potere malefico della pentola, le streghe mantengono il patto. Resosi conto che l'amicizia abbia più valore di un oggetto portentoso, Taron dichiara anche il suo amore ad Ailin, che ricambia il sentimento. E così, i tre avventurieri e Gurghi tornano a casa sotto lo sguardo felice di Dallben che, in compagnia di Doli, aveva seguito tutta la vicenda grazie alle visioni generate da Ewy.

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