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THE TRUMAN SHOW

THE TRUMAN SHOW

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Truman Burbank è un trentenne apparentemente pieno di vita e sempre sorridente che non sa di essere il protagonista involontario di uno spettacolo televisivo, il Truman Show, un racconto sulla sua stessa vita, ripresa in diretta sin dalla nascita, quando fu prelevato da una gravidanza indesiderata e "adottato" da un'emittente televisiva. Un servizio giornalistico spiega l'antefatto attraverso un'intervista a Christof, il regista-demiurgo dello spettacolo, che illustra il successo dello show ottenuto in tutto il mondo.

Sull'isolotto su cui abita, Seahaven, il giorno e la notte sono artificiali, così come il mare e tutti i fenomeni atmosferici; in realtà Seahaven Island è un gigantesco studio televisivo, il più grande del mondo, con migliaia di telecamere piazzate nei posti più inaspettati, dove nella luna del finto cielo Christof dirige lo show come una sorta di trascendente burattinaio. Tutte le persone che Truman incontra e con le quali si relaziona, compresi i genitori, l'amico Marlon e sua moglie Meryl, sono degli attori che hanno lo scopo di manipolare e pianificare, secondo le esigenze della produzione con cui sono in contatto per via di microfoni, la vita di Truman (oltre che a commercializzare i prodotti del programma, che generano cospicue entrate). Con l'avvicinarsi del trentesimo anniversario della trasmissione Truman, che già percepisce un senso di estraniazione nella sua vita apparentemente tranquilla e agiata, inizia a dubitare della realtà in cui vive quando incominciano ad accadere strani avvenimenti, come la caduta dal cielo di un riflettore (dovuta al fatto che con il passare del tempo il set si sta deteriorando) o l'intercettazione da parte della sua radio di un canale di comunicazione interno che segue i suoi movimenti e dà istruzioni ad attori e figuranti.

Truman comincia così a vedere i suoi affetti più cari scolorire nei volti di perfetti estranei e cerca conferme alla sua vita reale riguardando le vecchie fotografie di famiglia, che però non esauriscono i suoi dubbi, né calmano la sua crescente irrequietezza, che si traduce in un desiderio di evadere verso un luogo lontano. Questa sua voglia di fuga, incompatibile con il programma televisivo, mette in difficoltà sempre maggiore gli attori del cast, che si vedono costretti a inventare nuove soluzioni per impedirgli di allontanarsi dall'isola e scoprire la verità. Alcuni inconvenienti tecnici, uniti alle gaffe di alcune comparse, che lasciano intendere come tutto sia una finzione o lo chiamano per nome pur non conoscendolo, trasformano presto i sospetti di Truman in certezza; di conseguenza Meryl, sempre più stressata dal comportamento irrequieto e imprevedibile del "marito", dopo essere stata quasi costretta a dirgli la verità, ha un esaurimento nervoso e viene fatta uscire di scena dalla produzione.

Truman intanto ricorda, alla luce della verità che gli si va rivelando, alcuni episodi della sua giovinezza, tra i quali l'incontro con una ragazza, Sylvia, che nello show aveva il ruolo di una comparsa silenziosa di nome Lauren e di cui Truman si era subito innamorato. Sylvia, che aveva avvertito Truman che non le era permesso di parlare con lui, si era anche lei innamorata e aveva provato sdegno e compassione per la condizione in cui veniva fatto vivere; cercò quindi di rivelargli la realtà ribellandosi all'omertà dello staff, che la allontanò in modo forzoso dal programma (in seguito a ciò, nella vita reale la ragazza darà inizio alla campagna "Liberate Truman", un movimento da lei ideato per ottenere la liberazione di Truman dal set-prigione dello spettacolo). A Truman, che dovrà sposare Meryl poiché più adatta alle esigenze della produzione, si dirà che Lauren era una schizofrenica e che è dovuta partire con la sua famiglia alle isole Figi. Truman tuttavia non smetterà mai di pensare a lei e di sperare di arrivare alle Figi, nonostante gli venga fatto credere che quelle esotiche isole si trovino in capo al mondo e che tentare di raggiungerle sia estremamente pericoloso. Inizialmente Truman voleva subito partire per andare a cercarla, ma inscenarono che sua madre si era gravemente ammalata. Truman decise di rimanere per occuparsi di lei, ma senza mai smettere di trovare un modo di raggiungere Sylvia.

Il protagonista si avvicina sempre più alla realtà quando in una delle comparse riconosce suo padre, che lui ricordava essere annegato durante una gita in mare con lui da giovane; in realtà l'episodio era stato un espediente per inculcargli la paura dell'acqua e non farlo allontanare mai dall'isola. Christof, per risolvere la situazione e placare l'animo di Truman, alla fine lo fa riunire con il padre reintegrandolo nello show (con il pretesto che in seguito all'incidente ha avuto un'amnesia), ponendo fine alla sua crisi e iniziando a preparare il prossimo arco narrativo dello spettacolo.

La situazione quindi sembra tornare sotto controllo e Truman riprende la sua solita routine quotidiana, se non fosse per il fatto che inizia a dormire nel seminterrato di casa sua, cosa che insospettisce Christof e il suo staff; una notte tuttavia Truman riesce ad eludere la sorveglianza delle telecamere e del cast tramite un tunnel scavato di nascosto, per poi avventurarsi su una piccola barca nel finto mare del set, che inutilmente Christof fa sconvolgere da una violentissima tempesta, mettendo a rischio la stessa vita del suo personaggio. Quando il regista si rende conto che ormai Truman ha scoperto la verità ed è disposto anche a morire pur di far cessare la farsa, decide di interrompere la tempesta e parlare con lui direttamente dal cielo della scenografia televisiva, cercando di convincerlo che la finta vita del colorato set televisivo sia migliore e più vera della grigia vita reale.

Truman tuttavia non cade nella tentazione, preferendo la cruda verità al falso Eden; egli dunque, ormai giunto all'uscita dell'enorme set, dopo aver salutato scherzosamente un'ultima volta il suo pubblico con il suo tormentone,[7] si avvia verso la vita vera. Sylvia, felice per la scelta di Truman, si precipita a incontrarlo, mentre i telespettatori di tutto il mondo esultano per il finale. Sconfitti, Christof e i suoi supervisori terminano il programma con un'inquadratura della porta aperta, mentre gli ex-spettatori del Truman Show, con grande nonchalance, iniziano a cercare qualcos'altro da guardare in TV.

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