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TUTTO SU MIA MADRE

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Madrid: Manuela, un’infermiera single, ed il figlio diciassettenne Esteban, nel giorno del compleanno del ragazzo, sono andati a vedere lo spettacolo teatrale Un tram chiamato desiderio. Alla fine della rappresentazione Manuela ed Esteban hanno atteso all’uscita del teatro Huma, la prima attrice, per un autografo. Quella notte però piove a dirotto e la donna, una volta uscita dall’edificio, sale subito in macchina per allontanarsi repentinamente. Esteban tenta di rincorrere il veicolo, ma viene investito e ucciso ad un incrocio.

Manuela aveva da sempre nascosto al figlio l’identità del padre, cosicché per anni il ragazzo aveva alimentato il desiderio di conoscerlo e incontrarlo. Così, come per soddisfare l’ultimo desiderio del figlio, dopo la sua morte, Manuela si reca a Barcellona alla ricerca del padre del ragazzo, una donna transessuale di nome Lola (prima della transizione Esteban). A Barcellona Manuela ritrova una sua vecchia e cara amica, Agrado, anche lei transessuale, che lavora come prostituta.

Da quel momento in poi gli avvenimenti e le storie dei vari personaggi si sovrappongono in modo vorticoso. Manuela conosce Rosa, una suora laica che sta per partire per il Salvador, che scopre però di essere incinta e di avere l’HIV. Il padre del bambino, con sorpresa e dolore di Manuela, è ancora Lola. Agrado, grazie a Manuela, abbandona la prostituzione per lavorare da Huma come assistente tuttofare. Manuela, infatti, era riuscita a conoscere Huma e a raccontarle la tragica storia del figlio Esteban.

Anche Huma sta vivendo una storia travagliata, essendo in ansia per Nina, un'attricetta tossicomane con cui ha intessuto una storia d'amore. Intanto Rosa partorisce un bambino positivo al virus a cui dà il nome di Esteban (il terzo Esteban della vita di Manuela), e che affiderà a quest'ultima prima di morire. Al funerale di Rosa finalmente compare Lola che, debilitata dall’AIDS, subisce il carico dei suoi errori, fra cui la consapevolezza d'essere genitrice di un figlio morto e di uno appena nato.

Due anni dopo Manuela torna a Barcellona a trovare Huma e Agrado insieme al piccolo Esteban, che ha negativizzato il virus in un tempo record. Qui scopre che Lola è morta e che Nina ha lasciato Huma per sposarsi e ora vive nel suo paese d'origine con il marito e il figlio che hanno avuto.

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