VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA CON 4 OCCHIALINI PER IL 3D
VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA CON 4 OCCHIALINI PER IL 3D
A Boston il vulcanologo Trevor Anderson riceve la visita della moglie di suo fratello Max, scomparso dieci anni prima durante una spedizione scientifica in Islanda. La donna ha portato il figlio Sean per fargli trascorrere alcuni giorni con lo zio. Sean e Trevor iniziano a rovistare all'interno di una scatola appartenente a Max e vi trovano una copia del romanzo di Jules Verne Viaggio al centro della Terra, sulle cui pagine Max aveva annotato molti appunti. Interessato alle note scritte dal fratello, Trevor si reca al suo laboratorio e, confrontandole col proprio lavoro, decide di recarsi in Islanda. Non riuscendo a riportare Sean dalla madre, lo porta con sé. In aereo Sean, esaminando il libro di Verne, riesce a decifrare il nome di un istituto vulcanologico islandese. Giunti sull'isola, i due incontrano Hannah, la figlia del defunto fondatore dell'istituto, una giovane ed esperta guida di montagna, il cui aiuto è necessario per ritrovare un rilevatore di attività sismica, posizionato sulla cima di un vulcano spento.
In cima al vulcano i tre vengono sorpresi da un temporale, che li costringe ad abbandonare il sensore (essendo di metallo esso attrae i fulmini) e a rifugiarsi in una grotta, il cui ingresso viene però bloccato da una frana provocata da un fulmine. In cerca di un'uscita alternativa, i tre raggiungono una miniera in disuso, dove Hannah riesce a riattivare l'illuminazione. Dopo aver attraversato la miniera a bordo di carrelli, giungono in un cunicolo costellato di diamanti e Sean ne raccoglie alcuni. I tre, però, scoprono che il pavimento del cunicolo è costituito da muscovite, una roccia molto friabile che, a causa di un diamante caduto dalla sacca di Sean, si frantuma facendoli precipitare in una voragine sottostante.
Alla fine della caduta trovano un lago sotterraneo, da cui parte un tunnel che si rivela essere la via per il centro della Terra. Arrivati nel mondo sotterraneo, dove tutto è come Verne lo aveva descritto, Trevor trova i resti del fratello e altri diari, dai quali apprende che l'aumento costante della temperatura rischia di raggiungere limiti insopportabili per un essere umano. Per scampare ad una morte certa, i tre progettano di sfruttare la potenza di un geyser che si trova su un'isola, per farsi spingere in alto e raggiungere la superficie terrestre. Per riuscirci devono attraversare uno specchio d'acqua mediante una zattera.
Nell'oceano devono vedersela con feroci pesci preistorici, che vengono però divorati da alcuni elasmosauri. Sean rimane separato dallo zio e da Hannah, perché, nel tentativo di reggere la vela, per colpa del forte vento, vola via con questa. Dopo aver oltrepassato un pericoloso campo magnetico ritrova gli altri. I tre, infine, raggiungono un torrido deserto sotterraneo. Sean deve affrontare un gigantesco Giganotosaurus, prima di essere salvato da Trevor che riesce a farlo precipitare in un cunicolo. Quando arrivano al geyser, è tutto prosciugato. Tutta l'acqua è dall'altra parte delle pareti. Trevor usa un razzo per accendere il magnesio nel muro e fa sì che un geyser li spari attraverso il Vesuvio in Italia.
Nel corso dell'avventura, Hannah e Trevor si affezionano gradualmente l'uno all'altra al punto che si scambiano un bacio.
L'ultimo giorno della visita di Sean a Trevor (e ora Hannah), lui sta lasciando la loro nuova casa, che è stata acquistata con alcuni dei diamanti che Sean ha preso dalla grotta, e Trevor gli consegna un libro intitolato "Atlantis", suggerendo che potrebbero forse passare del tempo a casa di Sean durante le vacanze di Natale. È stato anche mostrato che l'uccello luminoso è stato portato fuori di nascosto da Sean nel tentativo di tenerlo come animale domestico, solo per vedere Trevor rifiutare mentre l'uccello vola via.