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WALL-E - EDIZIONE SPECIALE DOPPIO DISCO

WALL-E - EDIZIONE SPECIALE DOPPIO DISCO

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Nel 2105 il livello di inquinamento del pianeta Terra è altissimo, con la superficie terrestre ormai completamente ricoperta di immondizia. La Buy n Large Corporation (BnL), una grande azienda commerciale che ha preso in mano il governo del mondo, ha costruito una flotta di grosse navi spaziali, la cui ammiraglia è la Axiom, sulla quale l'intera umanità si è imbarcata per una crociera di cinque anni allo scopo di sopravvivere, mentre sulla Terra la BnL ha realizzato e messo in opera un esercito di robot meccanici chiamati "WALL•E" ("Waste Allocation Load Lifter • Earth-Class", traducibile come "Sollevatore di carichi per l'allocazione dei rifiuti • serie terrestre") incaricati di fare pulizia, compattando i rifiuti in cubi. Le cose purtroppo non vanno come previsto, in quanto tutti i robot pian piano si disattivano o si guastano, quindi cinque anni dopo la missione di rientro non può avere luogo, visto che il pianeta non è stato ripulito. Uno solo dei robot continua a funzionare, ma nessuno se ne accorge.

Nel 2805 WALL•E, l'ultimo della serie di robot originariamente presenti sulla Terra, continua imperterrito da 700 anni la sua opera di spazzino del pianeta, giorno dopo giorno, compattando e stoccando l'immondizia in cubi che ha poi impilato uno sull'altro, fino a formare enormi accumuli di rifiuti simili a grattacieli. Ogni sera, finito il suo lavoro, WALL•E torna alla sua casa, un rimorchio abbandonato in origine contenente gli altri robot spazzini come lui, dove custodisce gli oggetti da lui ritenuti interessanti trovati nel corso delle sue operazioni di pulizia.

A rompere questa secolare routine, un giorno scende dal cielo un razzo che deposita sul pianeta un robot e WALL•E spera che ciò possa spezzare la sua solitudine una volta per tutte. Il robot ha una forma a uovo ed è di un livello tecnologico molto più avanzato: può infatti volare e registrare immagini, è dotato una discreta capacità di parola ed è armato con un potente braccio-fucile. Quando incontra WALL•E, il robot proveniente dallo spazio si presenta col nome di EVE ("Extraterrestrial Vegetation Evaluator", traducibile come "Esaminatore di vegetazione extraterrestre") e gli dice che la sua direttiva è riservata. All'arrivo di una tempesta, WALL•E prende EVE e la porta a casa sua: quando lui le mostra una piantina che aveva trovato fra le macerie, EVE, individuando che si tratta di un segnale di vita su un pianeta apparentemente morto, la prende, la chiude dentro sé stessa e si spegne: la sua missione infatti era trovare una forma di vita vegetale sulla Terra, pianeta ritenuto ormai privo di vita. WALL•E, che ormai le si è affezionato tantissimo, resta quindi alle prese con un robot spento, ma nonostante ciò continua a prendersi cura di lei sperando in una sua riaccensione. Poco tempo dopo il razzo torna a prendere EVE, ma WALL•E non vuole rimanere solo di nuovo, quindi, tentando di seguirla, si aggrappa alla navicella mentre quest'ultima decolla.

Il razzo arriva sull'astronave Axiom, dove gli esseri umani sopravvivono da sette secoli in un ambiente lussuoso senza compiere il minimo sforzo fisico, al punto che sono tutti diventati incredibilmente obesi e incapaci di deambulare autonomamente. Le persone sull'Axiom si spostano e si nutrono tramite poltrone fluttuanti e comunicano solo parlando attraverso schermi olografici. Sull'astronave, EVE viene riattivata e portata dinnanzi al capitano B. McCrea per comunicargli di aver scoperto che sul pianeta Terra può tornare la vita e quindi che il momento di riportare a casa l'umanità è giunto.

All'apertura, però, EVE risulta vuota, e lei inizialmente pensa che WALL•E abbia la pianta, ma lui non ne sa niente. Il capitano suppone quindi che la sonda sia difettosa e la spedisce al reparto riparazioni insieme a WALL•E, il quale viene messo in una cella con raggi laser per essere ripulito, mentre EVE viene spenta e portata al reparto riparazioni. Vedendo che EVE è oltre il vetro, WALL•E pensa che i robot tecnici stiano torturando la sua amata, quindi tenta di raggiungerla e liberarla, ma così facendo apre accidentalmente le celle di tutti i robot difettosi, che lo portano in trionfo come loro salvatore. Ben presto il gruppo di robot trionfanti viene raggiunto dai robot di pattuglia, i SECUR-T (chiamati anche STEWARD o STEWARD-bot) e WALL•E e EVE, fotografati nell'istante in cui lei si stava rimettendo a posto il braccio laser che WALL•E le aveva staccato, sono identificati come robot ribelli e ricercati in tutta la Axiom. EVE, infuriata, decide quindi di rimandare WALL•E sulla Terra con una capsula di salvataggio, ma il robot si rifiuta di partire senza di lei. I due devono quindi nascondersi da GO-4 (o GO-FR), il robot capo dei SECUR-T, che nasconde la pianta in una capsula di cui attiva l'autodistruzione e che lancia nello spazio: EVE ha la conferma che WALL•E ha davvero tentato di salvare la pianta, anche perché ora si introduce coraggiasamente nella capsula per tentare di nuovo un salvataggio. Quando la capsula esplode, EVE è sconvolta ma poco dopo WALL•E, riuscito a fuggire in tempo, torna da lei usando un estintore come un jetpack. Anche la pianta è salva, quindi i due robot iniziano a danzare nello spazio attirando l'attenzione di due umani, Mary e John, che avevano conosciuto WALL•E e che, grazie a lui, avevano cominciato a interagire fisicamente tra di loro e a divertirsi di più, staccandosi dalla monotona vita della Axiom. Durante la loro danza, WALL•E e EVE si scambiano il loro primo bacio, che lascia ammaliato per qualche secondo WALL•E, ormai innamorato.

I due robot rientrano quindi nella nave e WALL•E tenta di stringere la mano a EVE, però la sonda non ha tempo e resta fedele alla sua direttiva, quindi raccomanda a WALL•E di restare nascosto per evitare altri guai mentre lei va a consegnare la pianta al capitano, il quale è entusiasta all'idea di tornare sulla Terra. Il capitano decide di dare un'occhiata alle riprese fatte da EVE durante la sua permanenza sul pianeta e scopre a malincuore che la Terra non è verde e fertile come sperava, ma vedendo la pianta si rende conto che c'è ancora speranza di vita sulla Terra ed è sufficiente che gli uomini si diano da fare per farla rinascere prendendosene cura. Dal suo canto, invece, EVE nota tutte le attenzioni che WALL•E le ha riservato, in quanto, anche quando lei si era spenta, la sua telecamera di sicurezza aveva continuato a registrare, consentendole di vedere cosa WALL•E ha fatto per lei, e capisce che il robot spazzino è veramente innamorato di lei e che ha voluto farglielo capire dall'inizio. Il capitano intanto chiama il suo robot copilota/timone AUTO e gli ordina di aprire l'Holodetector, un dispositivo situato sul ponte principale, per inserirvi la pianta e dare inizio al rientro dell'umanità; AUTO, però, sulla base della decisione presa segretamente nel 2110 dal presidente della BnL, si rifiuta, rimanendo dell'idea che sulla Terra la vita sia rimasta insostenibile e che l'umanità debba rimanere nello spazio. Temendo che la rivelazione della sua segreta direttiva possa mettere in atto una rivolta, AUTO mette in scena un ammutinamento: la pianta viene sottratta da GO-4, che la getta nello scarico dei rifiuti, dove viene fortunosamente recuperata da WALL•E. AUTO allora usa il suo taser per fondere la memoria centrale del robot, che cade privo di sensi e con la pianta al suo interno nello scarico dei rifiuti insieme a EVE, che viene spenta. EVE si risveglia in una montagna di rifiuti e sia lei che WALL•E vengono raccolti da due enormi robot incaricati di compattare i rifiuti in enormi cubi e gettarli nello spazio. I due riescono a salvarsi in tempo grazie all'intervento di M-O ("Microbe-Obliterator", "Obliteratore di microbi"), un ossessivo robot pulitore che stava inseguendo WALL•E da quando era giunto sulla Axiom in quanto ricoperto di "agente contaminante". Mentre M-O pulisce WALL•E e fa amicizia con lui, EVE cerca una memoria sostitutiva per WALL•E, ma non ne trova nessuna; M-O le consiglia allora di portare la pianta all'Holodetector e tornare sulla Terra per portare a termine la sua direttiva, ma la sonda gli fa capire che ora la sua direttiva è cambiata dato che è innamorata di WALL•E; questi però le fa notare che una volta sulla Terra potrà ripararlo. I tre robot allora ritornano sulla Axiom e si dirigono all'Holodetector, mentre AUTO affronta il capitano, manda i SECUR-T a braccare i robot e tenta di chiudere l'Holodetector; WALL•E blocca la chiusura rischiando di rimanere schiacciato, mentre EVE è aiutata dai robot difettosi e dagli umani a recuperare la pianta.

Il capitano nel mentre decide di alzarsi in piedi, riuscendoci, e riesce ad afferrare AUTO, per poi disattivarlo e assumere il controllo manuale dell'astronave, dirigendola verso la Terra con un ipersalto. WALL•E è rimasto gravemente danneggiato mentre tentava di tenere aperto l'Holodetector e sembra non funzionare più, ma EVE riesce a riattivarlo una volta sulla Terra, cambiando i suoi componenti con quelli che lui teneva di riserva nel suo rifugio e poi caricandolo esponendolo alla luce del Sole. WALL•E si risveglia, ma non ricorda più niente e comincia a compattare i rifiuti. Caparbiamente, EVE tenta di fargli tornare la memoria, ma ogni tentativo sembra vano e, affranta, lo tiene per mano e lo "bacia" nuovamente. Mentre EVE se ne va vede che però la sua mano è incastrata in quella di WALL•E, che lentamente ricambia e stringe a sua volta la mano di EVE: tra lo stupore e la felicità generale, WALL•E ha riacquistato la memoria e può stare finalmente assieme all'amata EVE, mentre l'umanità, dopo 700 anni, può ricominciare una nuova vita sulla Terra, aiutata dai robot della Axiom.

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